THE BROTHERHOOD torna con un titolo sci-fi intrigante
Per originalità della storia e gameplay, Beautiful Desolation era stato accolto dalla critica con voti più che discreti quando, lo scorso anno, la software house indie THE BROTHERHOOD era atterrata su PC con la sua nuova produzione. Un titolo che, se riavvolgete il nastro dell’ultimo anno, in (minima) parte ha fotografato la situazione di milioni di persone chiuse, da sole, in casa. Meno male, sottolineato due volte, che i videogiochi hanno aiutato le persone a sentirsi meno desolate nei momenti più difficili. Oggi Beautiful Desolation ritorna con il titolo disponibile anche per PlayStation 4, dove abbiamo testato una storia sci-fi, estremamente distopica e affascinante nelle cinematiche.
Beautiful Desolation: un mondo nuovo
Non fermatevi alle immagini del titolo in visuale isometrica (opzione che, senz’altro, non convince tutti). Beautiful Desolation prende il via con una cinematica degna di un titolo molto più che indie. In Sudafrica, nel 1976, il nostro protagonista Mark è in macchina con la propria compagna per dirigersi a casa del fratello Don. Il filmato ci lascia intendere che i rapporti tra i due non siano proprio idilliaci, soprattutto perché di mezzo c’è un problema con l’alcol. Il dramma familiare, però, viene scaraventato in secondo piano da un fatto inspiegabile.
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Non vi vogliamo rovinare lo stupore dei primi secondi di gioco. Il mondo, sappiatelo, viene stravolto dall’arrivo di Penrose, una macchina aliena e inquietante che troneggia in cielo, con uno sguardo fisso su una terra pronta a cambiare radicalmente. Il destino porta la civiltà ad abbracciare un nuovo futuro, dove tecnologia e inquietudine dominano la vita di tutti. Come spesso accade c’è chi ha sposato il nuovo corso e chi invece vuole combatterlo.
Ricerca ed esplorazione
Il gameplay si struttura in un piacevole punta e clicca, in cui dovremo spostare il nostro protagonista in scenari disegnati con una cura e un’attenzione ai dettagli davvero sorprendenti. I riferimenti al cinema – Arrival – e a killer app – Fallout – salteranno senz’altro agli occhi degli appassionati, ma questo non svilisce un lavoro creativo che è andato ben oltre la semplice ispirazione. Del titolo Bethesda non ritroveremo sparatorie in prima persona: i combattimenti in Beautiful Desolation non svolgono un ruolo principe.
La ricerca e l’indagine sul territorio sono invece i veri protagonisti del gameplay. Nel procedere in un mondo devastato, dove le tribù conservano le tradizioni (tutte da scoprire grazie ai dialoghi), il giocatore ha soltanto l’imbarazzo della scelta per esplorare e tornare sui propri passi. Decisivo sarà il recupero e la combinazione di oggetti. Il futuro che vi aspetta è un viaggio pieno di mistero, che disorienta e conquista: se amate il genere fantascientifico e tutte le sue espressioni distopiche, allora Beautiful Desolation è un titolo da prendere in considerazione.