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Cosa ci rende veramente soddisfatti e felici nella vita? O altrimenti: quali sono gli aspetti che contribuiscono al nostro benessere e lo accrescono? Per trovare una risposta rappresentativa il regista Roko Belic nel 2011 ha realizzato un documentario intitolato Happy. Ha girato il mondo, da Calcutta alla Danimarca, per smentire un assunto, figlio probabilmente di un luogo comune, che sostiene che una società sia tanto più felice quanto maggiore è la sua ricchezza. È davvero così? I Paesi in cui è stato hanno raccontato una storia diversa, supportata da dati scientifici e studi, e lontana dalla mera misurazione del PIL. Questa storiaf è molto simile a quella definita in modo tecnico dai rapporti Istat, in cui si parla di indici del benessere. Ci sono degli elementi, i “domini fondamentali”, che fanno stare bene l’individuo e, conseguentemente, la collettività. Sono per esempio l’accesso all’istruzione, la qualità ambientale, la vitalità della comunità, il lavoro e la conciliazione dei tempi di vita. E last but non least: la salute e i servizi di assistenza più in generale. Si tratta di indicatori imprescindibili perché, non solo stabiliscono le condizioni di vita, ma influiscono sulle opportunità personali, sulle relazioni sociali, sulla storia individuale e familiare. Incidono, cioè, su tutte le dimensioni dell’esistenza.
Bisogna anche considerare che i temi dell’assistenza, con i servizi connessi, e quello della salute sono tanto più importanti se si considerano i cambiamenti di esigenze, in continua evoluzione, e l’aumento della vita media negli ultimi anni, che, nello specifico, rende l’Italia uno dei Paesi più longevi dell’Europa. In questo scenario è importante comprendere come rapportarsi a un ecosistema che muta velocemente e i cui servizi e il cui funzionamento contribuiscono al benessere dell’individuo. Una delle strade è quella di conoscerne gli sviluppi e le tendenze per avvicinarsi a nuovi modelli di assistenza e prevenzione che prevedano percorsi personalizzati innovativi che aiutino a semplificare l’accesso, ad accorciare i tempi di attesa e, nel caso della salute, a non trovarsi costretti a rinunciare alle cure.
Un’assistenza che sta in ascolto
A raccontare molto bene come questi temi siano sotto i riflettori è stata un’indagine di Blue Assistance, società per azioni (controllata al 100% da Reale Mutua Assicurazioni) che opera nell’ambito dei servizi di assistenza per molti stakeholder, come compagnie assicurative, casse, fondi, banche e aziende e fornisce loro servizi di diverso tipo, che vanno dalle polizze assicurative alle casse integrative per arrivare a noleggio a lungo termine e soccorso stradale. Ognuna di queste realtà, affidandosi all’azienda, può quindi offrire un ventaglio di servizi ai suoi lavoratori, che siano dipendenti, assistiti, aderenti o clienti finali degli interlocutori. Ma andiamo con ordine.
Dal rapporto Blue Assistance Monitor 2024, giunto alla sua quarta edizione, è emerso per esempio che le soluzioni per la salute sono uno dei benefit lavorativi più apprezzati. Circa l’82% degli italiani valuta positivamente servizi e coperture messi a disposizione dall’impresa. Ma non solo. La ricerca ha evidenziato anche un crescente bisogno del raggiungimento di un buon equilibrio vita-lavoro, il cosiddetto work-life balance, grazie magari a una serie di attività messe in campo dalle aziende stesse. Tra gli altri temi di attenzione c’è anche quello della mobilità sostenibile e innovativa nelle soluzioni. Per circa l’86% degli italiani il noleggio a lungo termine dell’auto, a fronte di un costo fisso di un ampio pacchetto di servizi che includono polizza RC, assistenza stradale e molto altro, sarebbe una soluzione utile. Sono tutti aspetti che contribuirebbero, da quanto racconta l’analisi, a un aumento della qualità di vita di ciascuno e quindi a un accrescimento del benessere.

Un’assistenza che lavora sulla personalizzazione
A partire da queste analisi e studi di mercato, Blue Assistance, leader nell’assistenza alle famiglie, lavora per migliorare il suo servizio, per sviluppare servizi innovativi e per renderli sempre più aderenti alle necessità, sempre in evoluzione. Il monitoraggio costante a cui si dedica permette infatti all’azienda di impegnarsi su un doppio fronte: può studiare soluzioni specifiche per il business e una serie di servizi fisici e digitali su misura per le persone e le famiglie. In entrambi i casi l’obiettivo è quello di rendere più facile la vita ai clienti e ai partner, grazie a un dialogo aperto, all’efficienza delle prestazioni, alla personalizzazione che si adatta a ogni tipo di esigenza e che abbandona il concetto di prodotto standardizzato, al continuo ampliamento e alla differenziazione dell’offerta.
Un’assistenza al servizio del benessere da 30 anni
In che modo, concretamente, fornisce un supporto di qualità? Blue Assistance, prima di tutto, spazia in vari settori di assistenza e, in secondo luogo, adotta un approccio innovativo nelle modalità. Nei vari ambiti, da quelli per la salute a quelli per il Welfare e il soccorso stradale e noleggio, garantisce un’esperienza digitale snella, di facile utilizzo e intuitiva, che permette ai clienti, attraverso i propri dispositivi, di fruire dei vari servizi. A questo affianca un network capillare di professionisti affidabile e di alta qualità.
Se tutto questo è possibile è anche grazie ai 30 anni di esperienza di Blue Assistance nel campo e all’aderenza della società a valori che da sempre l’hanno rappresentata e ne hanno definito la cultura organizzativa, come la mutualità, l’attenzione al caring e l’impegno nell’offrire al cliente un servizio di valore. Blue Assistance ha ereditato questi principi dalle sue prime esperienze per poi trasformarli in caratteri distintivi. L’azienda infatti ha mosso i suoi primi passi all’interno di Reale Group, un grande Gruppo internazionale, gestendo per conto di Reale Mutua Assicurazioni le attività tecnico-liquidative delle polizze salute, infortuni e assistenza.

Un’assistenza certificata
A confermare il senso della mission e della vision di Blue Assistance ci sono le certificazioni ottenute negli anni. Ognuna di loro è il frutto di una precisa volontà dell’azienda. Per cominciare, la Certificazione di Qualità secondo la norma ISO9001, ottenuta fin dal 2006, si basa su principi di gestione della qualità, come l’attenzione al cliente, il coinvolgimento del top management, nel caso di aziende e altri partner, la modalità nell’approccio ai processi e il lavoro per un miglioramento continuo. A questa si affianca quella ottenuta nel 2024 per la Parità di Genere secondo il regolamento PDR UNI 125:2022. Si tratta di una certificazione che attesta la volontà di creare un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e paritario che crei le condizioni per un accesso indipendente da genere, età, etnia e altri fattori di diversità. Per gli stakeholder vuol dire rapportarsi con una realtà che ha a cuore il rispetto dell’equità e un orientamento etico votato al progresso e allo sviluppo. A questi stessi principi si lega anche il Certificato in conformità alla norma ISO 14001 che dà un ruolo centrale all’ambiente tra gli obiettivi dell’azienda. Blue Assistance conta infatti su una strategia capace di assicurare nel tempo un costante miglioramento del sistema di gestione ambientale e che prevede che la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi, le risorse per elaborare, mettere in atto, conseguire, siano riesaminate e mantenute attive del rispetto di una precisa politica ambientale.
In ogni suo aspetto, che va dai servizi offerti ai valori che ne improntano l’azione, Blue Assistance lavora per ricercare il benessere delle persone così come delle aziende che a lei si affidano. E lo fa grazie alla qualità della sua offerta e la volontà di un continuo miglioramento in un ecosistema sociale che muta costantemente.