La piattaforma anglosvedese è la prima a predisporre dei pacchetti da acquistare col credito fornito dal governo a chi festeggia i 18 anni
Il Bonus Cultura per i neodiciottenni è stato rinnovato anche quest’anno, cioè per i nati nel 1999. E, probabilmente, lo sarà anche per il 2018. Se ne sta discutendo in questi giorni nel contesto della manovra di bilancio. Si tratta del credito da 500 euro messo a disposizione dal governo (l’iniziativa è della presidenza del Consiglio dei Ministri e dal ministero dei Beni e delle attività culturali) per tutti i ragazzi che raggiungono la maggiore età quest’anno. Rispetto allo scorso anno c’è una novità: il bonus potrà essere speso anche per l’acquisto di musica registrata e per la frequentazione di corsi di musica, di teatro e di lingua straniera. E dunque anche per lo streaming musicale.
Spotify arriva primo
Spotify è il primo servizio di streaming musicale ad aderire al programma Bonus Cultura. I giovani potranno cioè utilizzare i buoni da 500 euro anche per acquistare abbonamenti Premium, quelli senza pubblicità e con la possibilità di libera navigazione fra gli oltre 30 milioni di brani della piattaforma. Per riscattare il buono, basta creare un coupon 18App sulla piattaforma www.18app.italia.it di valore uguale o superiore all’importo del codice Spotify Premium che si intende acquistare. I codici disponibili sono da 1, 3, 6 e 12 mesi. Sarà sufficiente poi accedere al sito dedicato www.spotify-18app.com e seguire i passaggi per convertirlo in un vero e proprio abbonamento. La spesa sarà quindi scalata dal credito 18app, che rimarrà disponibile per ulteriori acquisti di libri, audiolibri, ebook, biglietti e abbonamenti per concerti, teatro, danza, cinema, musei, monumenti e parchi e biglietti d’ingresso singoli per fiere, festival e circhi. E, appunto, anche per la musica “registrata”.
Prima la Spid
Attenzione però: per ottenere il Bonus occorre richiedere la propria identità Spid (Sistema pubblico di identità digitale), con cui accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione. Lo si fa tramite Poste Italiane, Tim, InfoCert e Sielte. Una volta in mano il codice univoco, ci si collega a 18app.italia.it e si possono generare i diversi buoni da spendere.
I commenti e i tagli
“Siamo orgogliosi di partecipare al programma promosso dal governo che permette di avvicinare i giovani alla cultura – ha spiegato Veronica Diquattro, Managing director Southern and Eastern Europe di Spotify – si tratta di un’opportunità per il nostro settore: insegnare ai ragazzi il valore della musica e l’importanza che ha l’ascolto legale dei propri artisti e brani preferiti è il modo migliore per costruire e garantire un futuro positivo al mercato”.
“Il bonus cultura per i giovani, esteso alla musica, rappresenta anche un’opportunità per avvicinare i giovanissimi a nuove tecnologie dirompenti come lo streaming, determinando un valore nella costruzione dell’identità digitale dei cittadini italiani. La musica inoltre, sta contribuendo al successo dell’iniziativa, visto che già nei primi giorni gli utenti registrati erano il 58% in più rispetto al 2016” ha aggiunto Enzo Mazza, Ceo di Fimi.
I tagli disponibili sono, come detto, da un mese (9,99 euro), 3 mesi (29,97), 6 mesi (59,94) e un anno (119,88).