Prima il maldestro acquisto da parte del figlio. Poi quell’epic fail
Giovanna Grandón ha 46 anni e nel maggio scorso è stata eletta all’Assemblea Costituente chiamata a riscrivere la carta costituzionale che sostituirà quella dell’epoca di Pinochet. Sull’onda della vittoria in Cile di Gabriel Boric, candidato alle presidenziali della sinistra che ha battuto il conservatore José Antonio Kast, torniamo a parlare di uno dei fatti più curiosi della politica interna del paese sudamericano: una donna, che di mestiere faceva l’autista di scuolabus, è diventata un personaggio pubblico dopo una serie di eventi rocamboleschi. Era il 25 ottobre 2019 e la Grandón, sposata e madre di quattro figli, stava sfilando a Santiago del Cile vestita con indosso un enorme costume da Pikachu. Un manifestante, colpito da quella scena, ha ripreso pochi istanti della Grandón mentre saltellava; fino a quando la donna è inciampata sul marciapiede cadendo rovinosamente a terra e subito soccorsa dai passanti; è bastato che venisse caricato quel video su YouTube per farlo diventare virale. Quel giorno, come avrebbe poi ricordato la deputata, è iniziato il suo percorso di attivista politica.
Come è nata la zia Pikachu
In molti però si potrebbero chiedere perché sfilare con un costume simile a una manifestazione politica. La risposta porta con sè un aneddoto curioso: uno dei suoi figli, mentre stava giocando col cellulare del padre, ha maldestramente acquistato diversi gadget a tema Pokémon. I genitori, ci immaginiamo dopo una piccola ramanzina, hanno risolto la questione rivendendo buona parte dei prodotti. Tranne, appunto, quel costume enorme da Pikachu che, nei piani della futura deputata, avrebbe potuto tornare utile per Halloween. La storia è andata diversamente.
Hoy no da lo mismo quedarse en casa y no ir a votar, todos estos años de lucha están en juego, por el futuro de nuestrxos niñxs y por todas las demandas sociales que nos hicieron despertar, hoy somos todos uno💪🇨🇱@dinoazulado_d6
@museodelestallidosocial pic.twitter.com/uEKtot7pfL— Giovanna Grandón – Convencional Constituyente (@TiaPikachu) December 19, 2021
Da almeno dieci anni le democrazie vengono attraversate da movimenti dal basso che coinvolgono cittadini comuni. In alcuni casi, come insegnano le origini del Movimento Cinque Stelle, candidati senza alcun sostegno da parte di partiti e organizzazioni sono riusciti comunque a ottenere un seggio. I social e internet sono stati spesso decisivi in questo percorso, perché hanno consentito alle persone di rivolgersi agli elettori senza dover passare da televisioni o altri organi ufficiali. Come si vede dal profilo Twitter della Grandón la politica ha festeggiato la vittoria di Boric e continua a usare i social per tenere i contatti con i propri elettori.