Da oggi, venerdì 23 maggio, sono disponibili su Amazon Prime Video i primi episodi della quarta stagione di Clarkson’s Farm. Otto in tutto e ci permetteranno di tornare a Diddly Squat, nell’Oxfordshire, per conoscere le avventure che Jeremy Clarkson, Lisa, Kaleb, Charlie e tutti gli altri protagonisti della serie hanno vissuto negli ultimi tempi. Per chi si fosse perso qualche pezzo e vorrà comunque buttarsi nei nuovi episodi ecco un veloce riepilogo.
Clarkson’s Farm, di cosa parla la serie di Amazon Prime Video
Jeremy Clarkson è stato a lungo il volto di Top Gear prima e Grand Tour poi. Al suo fianco ci sono sempre stati James May e Richard Hammond. A un certo punto però lo showman ha deciso di cambiare vita e di acquistare terreni nella campagna inglese. Amazon ha ovviamente fiutato l’opportunità di costruirci attorno contenuti potenzialmente di successo e così nel 2021 è andata online la prima stagione di Clarkson’s Farm.

Nei primi episodi lo spettatore segue Clarkson in una sorta di tutorial per diventare un agricoltore. Ovviamente il giornalista ha risorse a disposizione per mandare avanti la baracca, ma una generale impreparazione lo costringe ogni volta a chiedere aiuto. Kaleb, un giovane agricoltore, Charlie, che tiene a bada la burocrazia e le regole e Lisa, la compagna, lo supportano nel tentativo di fargli commettere meno errori possibili.
C’è poi Gerald, con cui però fin da subito Jeremy Clarkson non riesce proprio a instaurare un dialogo. Ovviamente lo showman parte alla grande con la serie e acquista un trattore Lamborghini non adatto alle viuzze della campagna inglese. Nella prima stagione si affronta anche il tema della pandemia e dei suoi effetti sull’agricoltura.

Nella seconda stagione Clarkson amplia il business e introduce alcuni animali alla fattoria, con risultati non sempre entusiasmanti. L’agricoltore però è volitivo e getta sempre il cuore oltre l’ostacolo. Peccato che a opporsi alle sue iniziative ci siano i vicini di casa e i residenti del posto, che lamentano le sue attività e il caos che ne deriva in termini di turismo.
Nel corso delle stagioni di Clarkson’s Farm si ragiona anche di Brexit e dei suoi effetti per quanto riguarda la vita e il lavoro degli agricoltori. Nella terza stagione le attività proseguono, con Kaleb che diventa sempre più centrale e Jeremy mai autonomo. Senz’altro uno dei momenti più strazianti riguarda la sorte dei maialini (siamo ancora qua a piangere). Insomma di cose a Diddly Squat ne sono successe e altrettante ne saranno accadute in nostra assenza. Clarkson ha aperto un pub, The Farmer’s Dog, e ha dovuto fare i conti con problemi di salute. Si è messo nel frattempo a capo della protesta degli agricoltori contro il governo laburista di Londra.