Oggi, mercoledì 7 maggio, inizia il Conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco. Tra poche ore i 133 cardinali arrivati a Roma da ogni parte del mondo entreranno nella Cappella Sistina per dare il via alle votazioni.

Quando è prevista la prima fumata del Conclave oggi?
Non è impossibile, ma è altamente improbabile che già oggi il Conclave elegga il nuovo Papa. Oltre al fatto che è previsto soltanto uno scrutinio – da domani saranno quattro, due al mattino e due al pomeriggio – tanti cardinali si sono infatti conosciuti da poco e dunque potrebbe servire tempo prima di individuare i nomi su cui concentrare i voti. La prima fumata dovrebbe notarsi da Piazza San Pietro verso le 19.
Cinque curiosità sul Conclave che eleggerà il nuovo Papa
- Non esiste un tempo di durata prestabilito per il Conclave. Infatti nella storia ci sono quelli durati di più e quelli durati di meno. Ma il più lungo (anche se ancora non si chiamava così) risale al Medioevo: a Viterbo il collegio dei cardinali durò dal 29 novembre 1268 al primo settembre 1271 e portò all’elezione di Gregorio X. Fu proprio questo pontefice a dare vita in seguito al Conclave inteso come assemblea chiusa.
- Sono 108 i cardinali creati da Papa Francesco durante il suo pontificato. Il più giovane è Mykola Byčok, 45 anni, vescovo ucraino della Chiesa greco-cattolica di Melbourne, mentre il più anziano è Carlos Osoro Sierra, arcivescovo emerito di Madrid, 80 anni il 16 maggio.
- Nel Conclave non è previsto il voto elettronico. Ciascuno dei 133 cardinali che voterà il successore di Papa Francesco riceverà una piccola scheda rettangolare con su scritto: «Eligo in Summum Ponteficem». Ognuno dovrà scrivere il nome di chi viene ritenuto degno di sedere sulla cattedra di San Pietro.
- Durante le votazioni del Conclave non saranno presenti soltanto i 133 cardinali. Per garantire che un simile evento proceda senza problemi sono state coinvolte decine di maestranze che hanno lavorato in Vaticano nelle scorse settimane. Nello specifico nella Cappella Sistina ci saranno 5 fra elettricisti e ascensoristi, 5 termoidraulici e 2 florieri. Nessuno di loro ovviamente potrà avere contatti con l’esterno per l’intera durata del Conclave.
- Come viene raccontato nel film disponibile su Netflix “I due Papi” nella Cappella Sistina c’è la cosiddetta Stanza delle lacrime. Si tratta di una piccola anticamera della sacrestia dove, una volta eletto, il nuovo Papa si ritira prima di mostrarsi al mondo.