Dopo i funerali di sabato scorso di Papa Francesco questa mattina ha preso il via la riunione della Congregazione generale dei Cardinali che dovrà decidere la data di inizio del Conclave, il Collegio cardinalizio che nelle prossime settimane è chiamato a eleggere il successore di Bergoglio.
Conclave, cosa si decide oggi
Oggi è il giorno in cui sapremo la data del Conclave. L’ultimo, quello che ha eletto Papa Francesco, è durato dal 12 al 13 marzo 2013. Il Collegio cardinalizio può cominciare quindici giorni dopo l’inizio della Sede Vacante e deve tenersi al massimo entro i venti giorni da quella data. L’inizio dovrebbe dunque essere fissato tra il 5 e il 10 maggio.
Come si è letto sulla stampa negli ultimi giorni molti dei cardinali che parteciperanno alle votazioni nella Cappella Sistina non si sono mai visti prima di questa occasione. Tanti sono stati nominati da Papa Francesco nel corso del suo pontificato. Retroscena suggeriscono che il prossimo Conclave potrebbe richiedere poco tempo per individuare il nome del successore di San Pietro.
Come funziona il Conclave
Per essere eletto un cardinale deve ricevere almeno due terzi dei voti delle persone presenti e votanti. Le regole del Conclave impongono un giorno di preghiera e riflessione nel caso in cui non si dovesse eleggere un pontefice dopo tre giorni. In seguito è prevista una pausa dopo sette scrutini a vuoto per un massimo di quattro pause.
Se neppure in questo caso si riesce ad eleggere un Papa si procede con la votazione tra i due cardinali che hanno ottenuto più voti nello scrutinio precedente, senza che però questi due possano esprimere un voto. Alla fine di ogni votazione, se nessuno viene eletto, si bruciano le schede e si fa in modo che dal comignolo sul tetto visibile da piazza San Pietro fuoriesca una fumata nera. Diventa bianca soltanto per annunciare l’Habemus Papam.