Troverete la parola giusta?
Tra i titoli per i quali il mondo è impazzito non possiamo non citare Wordle. Free to play al quale ci si collegava tramite sito, è stato acquisito niente poco di meno che dal New York Times, testata che su videogiochi e gamification investe non poco per tenere i lettori incollati all’app. Perché è così: alle persone piacciono sì i titoli tripla A, con fotorealismo e combat system talmente elaborati da farci brillare gli occhi di gioia; ma è altrettanto vero che gli enigmi e i rompicapi attraversano le epoche. E restano sempre attuali. Su Nintendo Switch vi parliamo di Crazy Zen Codeword, prodotto semplice nella forma e complesso nell’esecuzione, soprattutto se non siete madrelingua inglese.
Detta in poche parole, Crazy Zen Codeword si completa completando parole, inserendo le lettere che fanno uscire un termine corretto. Che sia un verbo, un sostantivo, o un aggettivo non importa. Il titolo è una manna per chi si vuole fare le ossa con l’inglese e si sente abbastanza preparato a una sfida sul vocabolario. L’aspetto prezioso del titolo è che, nel non improbabile caso azzecchiate la parola giusta a vostra insaputa (leggi: tirare a caso), il software ve ne mostrerà il significato. L’importante dopotutto è imparare.
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Crazy e Zen non sono certamente sinonimi, ma il titolo tiene bene l’equilibrio. Con una musichetta da tè delle cinque, bisognerà sbattere la testa contro parole crociate delle quali, però, non avremo nessun tipo di indizio. All’inizio la schermata vi potrà perfino spaventare, bloccandovi di fronte a un insieme di lettere sparpagliate manco fosse il gioco Shangai. Sviluppato da Onteca, è un videogioco che ci sentiamo di suggerire a chi ha la libreria Nintendo piena di titoli puzzle game e pensa già a come tenersi occupato sotto l’ombrellone.