Decise migliorie per la versione PS5 e Xbox Series X. Sostanzialmente invariata la situazione su Series S. Bug allarmanti su PS4. Tanti particolari, però, restano latitanti, troppi bug ancora presenti
Se si esclude la recente Grand Theft Auto The Trilogy – The Definitive Edition (qui la recensione), è difficile trovare un gioco tanto blasonato eppure, al contempo, tanto criticato come Cyberpunk 2077, che il nostro Alessandro recensì, con toni più che entusiastici, il 10 dicembre 2020. Ne aveva ben donde: provò la versione per PC, che era alla fine la sola a mantenere la maggior parte delle promesse fatte. Le altre edizioni, che fossero per PlayStation 5 o, peggio, Xbox Series S|X, non beneficiarono certo della medesima qualità, per stendere poi un velo pietoso su quelle per PS4 e Xbox One, che sarebbero persino state ritirate di lì a poco. Dopo polemiche a non finire, scuse da parte del team di sviluppo, altre polemiche e altre scuse, è finalmente pronta la versione Cyberpunk 2077 1.5, ovvero la patch che promette di portare uno dei giochi più belli e più attesi dell’ultimo periodo su next gen. Come se l’è cavata?
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Quali novità in Cyberpunk 2077 1.5?
Tornare a Night City a oltre un anno di distanza è sicuramente piacevole. Se non altro perché possiamo notare che la città, al pari delle nostre, è finalmente uscita dal lungo lockdown. Finalmente, le strade sono infatti popolate da un numero maggiore di PNG. La patch 1.5 di Cyberpunk 2077 ne migliora anche un paio di reazioni. A voler comunque essere pignoli, sui marciapiedi ora ci sarà anche più gente, ma sostanzialmente sono aumentati i cloni, ovvero i medesimi modelli poligonali che si ripetono più e più volte. Si intuisce, insomma, che i ragazzi di CD Projekt hanno svolto le migliorie di fretta, forse troppa.
Venendo ai tecnicismi, si può scegliere fra 4K dinamici con ray tracing e 30 fps oppure 4K dinamici senza ray tracing e 60 fps (opzione non disponibile su Xbox Series S, dove il solo miglioramento riguarda il passaggio di risoluzione dai 1296p agli attuali 1440p ma dovendo scendere a compromessi con l’aggiornamento dell’immagine, che al più raggiunge i 30 fps). Sorprende che il ray tracing venga applicato solo alle ombre e non anche ai riflessi, tanto più considerato che, una volta impostato, compaiono rallentamenti negli input dei comandi, soprattutto nei combattimenti. Difficile, in onestà, scorgere grandi differenze tra quando tale opzione è attiva e quando invece è ‘off’: forse qualcosa migliora facendo caso all’ombreggiatura dei volti, più che dei quartieri cittadini, ma allora c’era bisogno di attendere un anno per particolari così insignificanti?
In giro per la città, invece, migliorano nettamente diverse texture, sebbene abbiamo assistito ai medesimi bug che ci avevano fatto ghignare nel 2020, come compenetrazioni poligonali del tutto errate che portano i PNG ad atteggiamenti davvero bizzarri. Purtroppo, il team non ha raffinato il gioco nemmeno con riferimento ai mille dettagli mancanti che lo rendevano più grezzo rispetto a Red Dead Redemption 2 o anche a GTA V. Insomma, effetti particellari minimi, auto che continuano a danneggiarsi in modo scriptato, indipendentemente da dove subiscono il colpo e una IA avversaria non sempre soddisfacente. Rivisto in chiave simulativa, poi, il modello di guida, che su PS5 è pienamente compatibile col DualSense. Sempre la versione per l’ammiraglia Sony beneficia di caricamenti finalmente all’altezza: rapidi e indolori.
La maledizione di Cyberpunk 2077 continua ad aleggiare sulle console della passata generazione e, in particolare, su quella Sony: la patch 1.5, difatti, non solo non aggiunge alcuna miglioria a livello visivo, ma a quanto pare rischia perfino di danneggiare i dati di salvataggio di chi ha partite in corso ed esegue l’upgrade, costringendo il giocatore a disinstallare il gioco. Nuova patch in arrivo?