«Dal 1° gennaio 2025 il divieto di fumo sarà esteso a tutte le aree pubbliche all’aperto (ad eccezione dei luoghi isolati, nei quali sia possibile rispettare la distanza di almeno 10 metri da altre persone)». Sul sito del Comune di Milano l’amministrazione ha pubblicato le nuove regole in vista del prossimo anno per quanto riguarda fumatori e fumatrici.
Perché Milano introduce il divieto di fumo all’aperto?
Come si legge su Repubblica, le sanzioni per chi trasgredirà alle nuove regole variano dai 40 ai 240 euro. Si tratta della seconda fase di una misura introdotta dalla Giunta Sala nel 2021 e che proibisce da allora di fumare alle fermate degli autobus, nei parchi e negli impianti sportivi.
«Entro il 2030 non permetteremo più di fumare all’aperto», aveva detto il sindaco nel 2020. All’epoca il primo cittadino spiegava che, secondo le analisi di Palazzo Marino, «i maggiori responsabili dell’inquinamento sono il fumo, le pizzerie con i forni a legna e gli ambulanti che mantengono ancora i motori a benzina accesi».
Divieto di fumo all’aperto a Milano: cosa cambia per le sigarette elettroniche?
La novità sul divieto di fumo all’aperto a Milano riguarda soltanto il tabacco. «L’utilizzo delle sigarette elettroniche (e-cig) è ammesso», ha specificato il Comune. Restano tuttavia dubbi sulla definizione di «aree pubbliche all’aperto». C’è da capire se i dehors dei locali saranno intesi come luoghi privati oppure no.