Francesco Santilli, uno dei soci del locale dove si preparano piatti solo a base di avocado, ci racconta: “E’ un frutto molto gustoso, fa bene, incontra le esigenze di tante nicchie di consumatori, dai vegani agli amanti del buon gusto. E noi vogliamo essere il primo bar specializzato d’Italia”
Anche in Italia esplode l’Avocado Mania. Ne abbiamo parlato con Francesco Santilli, uno dei ragazzi che ha deciso di trasformare in un business il frutto che sta facendo impazzire il mondo.
Finalmente arriva anche in Italia il frutto tanto amato. Un menu con piatti esclusivamente a base di avocado, la star tra i superfood, che contiene 20 nutrienti essenziali, tra cui fibre, potassio, vitamina E, vitamine del gruppo B e acido folico. Oltre ai grassi buoni, che non incidono sul colesterolo e controllano l’assorbimento degli zuccheri. Un’idea nata ad Amsterdam con “The Avocado Show” e sbarcata a New York un mese fa con “Avocaderia”.
Dopo l’Avocaderia arriva a Roma l’Avocado Bar
Se volare fino ad Amsterdam o New York per un toast avocado, salmone e pico de gallo può risultare quanto meno oneroso, chi sogna di scoprire cosa si prova addentando un panino dove l’avocado sostituisce il pane potrà farlo a Roma, tra poco più di un mese.
Dalla Capitale, rione Monti, parte l’avventura dell’Avocado Bar, cinque ragazzi con le idee chiare, già consapevoli del grande interesse della città per l’Avocado. Tanto che, mentre si lavora ancora per completare il primo Bar di via Madonna dei Monti – “dove via Madonna dei Monti incrocia la Salita del Grillo, in uno degli scorci più suggestivi del quartiere” – in cantiere c’è già una seconda apertura romana, “in un’area molto strategica di Roma Nord”, e poi un piano di espansione a Milano, Napoli, Bologna.
L’avocado piace anche ai vegani
Il motivo è presto detto, ci spiega Francesco Santilli: “L’avocado è molto gustoso, fa bene, incontra le esigenze di tante nicchie di consumatori, dai vegani agli amanti del buon gusto. E noi vogliamo essere il primo avocado bar d’Italia”. Da giugno il locale – una ventina di coperti, sgabelli alti e un bancone con cucina a vista, in uno spazio con un design attento ad ogni minimo particolare – aprirà da colazione a cena con una proposta che vuole intercettare il gusto di turisti e romani, una vera e propria food experience. Ecco il sito da cui poter già dare un’occhiata al Bar di via della Madonna dei Monti
| www.avocadorestaurantbar.com
Sempre più Roma quindi si afferma come un punto di riferimento per i giovani imprenditori che si dedicano con passione all’innovazione nel settore del Food. Sempre romana infatti è l’esperienza di Ape Cesare (che abbiamo raccontato qui /57332-20161109-ape-cesare-street-food ) e Nonna Lia che hanno puntato sullo Street Food per lanciare insegne oramai affermate nel settore.
La salute al centro dei nuovi progetti in ambito food
Aveva ragione Briatore? Più pizzerie e meno startup? Lo stesso Marco Di Marco, tra i founder di Nonna Lia ci spiega che investire nel food è simile ad avviare una startup ma vuol dire creare qualcosa che inizialmente può avere costi più grandi di una app (ad esempio aprire un laboratorio con tutte le attrezzature annesse) ma che a lungo termine con le giuste risorse e con la massima attenzione alle materie prima impiegate regala frutti e grandi soddisfazioni.
Un tema fondamentale quello della salute, del buon cibo e delle materie prime, così come quello della sostenibilità come ha ricordato anche Barack Obama durante il suo intervento a Seeds&Chips il 9 maggio. Non a caso l’avocado del Bar romano di Santilli e dei suoi soci arriverà da coltivazioni sostenibili. Gli imprenditori si assicureranno di conoscere la storia di di fornitori e produttori.
Un sicuro successo scommettono in moltissimi proprio perché l’avocado, superfood per eccellenza, si presta a cavalcare tutte le ultime tendenze dell’innovazione targata cibo Made In Italy “Le nostre proposte si prestano molto al trasporto, ancor più del sushi”. Afferma l’imprenditore Santilli a cui facciamo il nostro migliore in bocca al lupo!