Secret Base ha scelto di onorare un’IP dei tempi dei cabinati. Risultato? Da giocare
Nella galassia dei beat’em up, Double Dragon occupa inevitabilmente un posto d’onore. Oltre 30 anni fa la saga ha iniziato a girare sui cabinati delle sale giochi, dove ha conquistato il cuore dei gamer con un gameplay avvincente, arricchito da una storia che non faceva da banale riempitivo. L’immaginario è quello degli anni Ottanta, con una immancabile New York teatro delle peggiori nefandezze e ostaggio di una guerra tra bande. Double Dragon Gaiden: Rise of the Dragons, sviluppato dalla software house di Singapore Secret Base, è un videogioco che pesca a piene mani da quell’universo di cazzotti e combo rielaborando il tutto in un prodotto fresco e capace di conquistare nuove generazioni.
Disponibile in italiano, Double Dragon Gaiden: Rise of the Dragons racconta la storia di due combattenti di arti marziali: Billy e Jimmy Lee vengono assoldati dal sindaco di New York per tentare di rimettere ordine al caos in cui è precipitata la città. Oltre a questi due personaggi giocabili, le missioni vi metteranno nei panni di altri undici combattenti, ciascuno con le proprie abilità di scontro.
Parliamo però della sostanza di Double Dragon Gaiden: Rise of the Dragons. Il videogioco, che abbiamo provato su Steam (è disponibile anche sulle console), è divertimento allo stato puro ed è in grado di regalare a chi ha qualche primavera in più sulle spalle un viaggio nel tempo. I combattimenti dei singoli personaggi possono variare: il modo più facile per atterrare gli avversari è usare la propria abilità marziale, con calci e pugni. Oltre a questi elementi base, c’è poi la possibilità della combo, che farà il più delle volte piazza pulita infliggendo danni pesanti a buona parte dei nemici intorno a noi. E che dire di coltelli, bottiglie e altre armi? Raccoglietele e vedete un po’ l’effetto micidiale.
Nei picchiaduro a scorrimento orizzontale che hanno una profondità di fondale il rischio che le software house devono evitare è quello dei colpi a vuoto. Quante volte ci sono capitati momenti in cui non eravamo perfettamente il linea con gli avversari e non riuscivamo a colpirne il mento? Ebbene, questo in Double Dragon Gaiden: Rise of the Dragons non accade. Il videogioco è alquanto benevolo con la spazialità e basta essere nei pressi dei cattivoni per fargli assaggiare la vostra forza.
Double Dragon Gaiden: Rise of the Dragons prevede inoltre elementi roguelite che, ne siamo sicuri, favoriranno un alto tasso di rigiocabilità del titolo. Ogni livello infatti non sarà mai uguale: le posizioni dei nemici e degli oggetti di scena (tutt’altro che di scena, in realtà), varieranno. Prendere a calci una cassa vi potrebbe regalare soldi o altre risorse da spendere a fine livello nel negozio.
A livello grafico Double Dragon Gaiden: Rise of the Dragons offre una pixel art più che discreta e la possibilità di esplorare i vari ambienti, entrando in stanze nascoste, vi darà modo di notare quanto gli sviluppatori abbiano creduto nel progetto. L’audio design è in pieno stile con il retro gaming, con un sonoro da libidine soprattutto quando scatta la rissa. Che dire: siamo di fronte a un prodotto davvero ben riuscito.