Fate spazio alla vostra libreria con i videogiochi GDR. C’è un eat ’em all tutto da gustare
Halloween è alle porte e se ancora non avete trovato cosa regalarvi per rimanere a tema pure su Nintendo Switch, eccoci con un titolo che più spaventoso (meglio, disgustoso) non si può. Dungeon Munchies, sviluppato dalla software house indie maJAJa con sede a Taipei, è un titolo GDR con una pixel art ispirata e piacevole sia dal punto di vista delle animazioni sia della caratterizzazione dei mostri che andremo a uccidere e cucinare (ci arriviamo tra un attimo). Non è la prima volta che ci capitano zombie per le mani: di recente ci siamo imbattuti in un delirante picchiaduro alle prese con morti viventi e avvinazzati da annientare. Ma a volte è lo stomaco che comanda.
Leggi anche: Splatter – Zombiecalypse Now, una startup prepara l’invasione per Halloween
Dungeon Munchies pesca da un abbondante pozzo di immaginazione: gli zombie non sono mai morti del tutto e infatti di videogiochi a tema ne continuano a uscire. La trama dell’indie in questione non è però da horror, almeno se non considerate l’effetto che avrà sulle vostre papille gustative. Il protagonista è un giovane resuscitato da una vivace chef necromante, di nome Simmer, la quale ci farà da guida in un mondo pieno di minacce e creature orripilanti. Il nostro obiettivo è uccidere, sopravvivere e soprattutto raccogliere ossa, organi e altre componenti dalla carcasse.
Leggi anche: Drunken Fist 2: Zombie Hangover, il picchiaduro per rocker dannati
Il passaggio successivo di Dungeon Munchies fa indossare il cappello da chef al nostro avatar, per cucinare prelibatezze di ogni tipo. Questi piatti andranno a costituire i potenziamenti – a numero limitato – che potremo portarci in giro nel mondo, per essere più veloci sott’acqua o più letali negli scontri. Come in Zelda quando Link cucina di fronte al calderone, il bello sta nello sperimentare: certi piatti saranno una ciofeca, altri un’esplosione di gusto (no, non è vero. Ma di divertimento sì).
Leggi anche: The House of the Dead: Remake. Una startup polacca resuscita gli zombie SEGA
A livello grafico Dungeon Munchies è un prodotto più che discreto e perfino sulla lore gli sviluppatori sono andati oltre il compitino. Ogni risorsa raccolta ha una descrizione coerente con tutto il resto e vi aiuterà a orientarvi sul menu. I dialoghi sono poi necessari ed esilaranti per seguire la storia. Come combat system siamo invece nel già visto: essendo un 2D dobbiamo saltare in continuazione, usare armi a distanza o andarci già pesanti con quelle per gli scontri ravvicinati. Ci hanno davvero conquistato i mostri, nemici i cui sprite valgono il prezzo del biglietto.
Leggi anche: Recensione di Deadly Days: è l’apocalisse, ma niente di serio
Rane e aragoste giganti, zanzare assassine e alberi dal carattere violento: la flora e la fauna di Dungeon Munchies è tutt’altro che amichevole. Il trucco sta nell’imparare i pattern d’attacco di ciascuno, allontanandosi dalla sfera rossa quando l’avversario sta sprigionando la sua arma segreta per tornare subito a colpire. La logica GDR potrebbe spaventare i gamer meno abituati al genere, ma gli sviluppatori hanno saggiamente inserito una modalità di difficoltà per godersi la storia senza cadere in frustrazione.