Un mondo giocoso e fatto letteralmente a pezzi: l’EDF torna in campo per salvare la Terra
Di questi tempi, pieni di seguiti importanti, dal Giappone stanno arrivando un sacco di spunti originali che, rielaborando grandi IP del passato, innovano o confermano gameplay già consolidati. Vi abbiamo già raccontato l’evoluzione di Resident Evid Village di Capcom, uno dei titoli più attesi del 2021. Questa volta riscopriamo un’altra serie nipponica, che aveva debuttato su PlayStation 2 nel lontano 2003. L’ultimo spin off prodotto da D3 Publisher è arrivato finalmente anche in occidente per far parlare di sè: stiamo parlando di Earth Defense Force: World Brothers, uno sparatutto in terza persona in cui il giocatore può governare uno dei quattro membri della cosiddetta EDF, squadra di eroi chiamati a salvare la Terra, switchando dall’uno all’altro a seconda delle necessità (alcuni volano, altri scagliano bombe, altri ancora sono velocissimi). Disponibile anche su Nintendo Switch lo abbiamo testato.
Earth Defense Force: World Brothers, la recensione
Chi ha già giocato ad altri titoli della saga Earth Defense Force ritroverà diversi punti fermi, come la storia che si aggiorna con un nuovo episodio davvero esagerato. Ma, si sa, a volte è questa la chiave per proporre un’idea davvero ingaggiante in console. Per cominciare non dobbiamo dimenticarci che Earth Defense Force non è una serie per sbarbati. Tuttavia con Earth Defense Force: World Brothers la saga ha sterzato bruscamente, tentando di conquistarsi un nuovo pubblico, più giovane, per andarne a solleticare la fantasia con una grafica completamente rivoluzionata. Insomma, guardatelo: viene subito in mente il magico e creativo mondo di Minecraft, uno dei titoli più amati anche dai bambini (alcuni docenti illuminati lo utilizzano perfino a scuola: clap, clap!).
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Questo videogioco è stato infatti realizzato mediante voxel: il risultato è un mondo composto da infiniti moduli quadrati che danno all’atmosfera un tocco senz’altro più giocoso rispetto agli altri capitoli della saga. Dopo un veloce prologo, in cui ci viene spiegato che fine ha fatto la Terra in cui dovremo operare – l’ennesima minaccia ha preso di mira il pianeta, distruggendolo in migliaia di pezzi fluttuanti, in cui diversi membri della EDF sono intrappolati in una sorta di sonno perenne – ebbene si inizia con le prime abbordabili missioni.
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Poca strategia e fuoco a volontà
Il gameplay è il medesimo: ogni eroe ha le proprie caratteristiche e armi, tutte da valorizzare sul campo di battaglia. Mano a mano che il gioco procede è importante esplorare la mappa di gioco alla ricerca dei propri compagni da salvare. Al risveglio di ciascuno di loro, questi entreranno a fare parte del nostro team dandoci una mano con le bocche di fuoco. Dobbiamo ammettere che su Nintendo Switch Earth Defense Force: World Brothers rilascia continua scariche di divertimento, soprattutto perché le missioni sono affollate di nemici che sembrano prendere il sopravvento e la portatilità della console rende la partita parecchio agile.
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I punti deboli
Davvero bella anche la resa grafica di alcune città del mondo come Parigi dove, tra lunghi boulevard e la torre Eiffel sullo sfondo, dovremo sterminare ondate di ragni giganti – un classico della serie – studiando la migliore strategia (che di solito significa fuoco a volontà). Per quanto apprezzabile sia l’innovazione di una saga, che potrebbe comunque scontentare alcuni appassionati, Earth Defense Force: World Brothers non è privo di difetti. Soprattutto nella fasi più concitate – ovvero, quasi tutte – abbiamo registrato non pochi cali di frame rate. Chi è al suo primo incontro con la saga potrebbe infine avvertire un pò di ripetitività nelle missioni, soprattutto perché i nemici non sempre sono irresistibili e per annientare i tantissimi ragni basta potenziare le armi. Il risultato? Un frizzante splatter voxel.