Il numero 1 della compagnia di Menlo Park avverte: “La funzione dating servirà a costruire relazioni autentiche e durevoli, non storie di una serata”
Dopo i ripetuti cambi di algoritmo per escludere dalla vista i contatti che frequentiamo meno, lo scandalo Cambridge Analytica e gli ottimi risultati della prima trimestrale 2018, Facebook torna alle origini: a essere (anche) una piattaforma per rimorchiare sconosciuti. Ma questa volta lo farà ufficialmente, con tanto di sezione apposita. Non sarà più, insomma, una opportunità lasciata ai singoli utenti. L’arrivo di una funzione dating è, in soldoni, la novità più importante annunciata del corso del tradizionale F8, il summit californiano degli sviluppatori del social network.
“Non come Tinder”
Facebook apre al dating, ma Mark Zuckerberg tiene a precisare che il suo social network non vuole diventare emulo di Tinder, restando dunque anzitutto un posto pensato appositamente per internauti di tutte le età che non hanno il chiodo fisso del sesso. “La funzione dating – ha specificato il numero 1 della compagnia di Menlo Park – servirà a costruire relazioni autentiche e durevoli, non solo avventure di una serata”.
Niente storie di lenzuola, insomma, ma una opportunità in più per conoscersi e costruire qualcosa di solido. Del resto, dato che ormai gli iscritti hanno superato i 2,2 miliardi e la compagnia raccoglie abitualmente loro dati, la possibilità di “matchare” con profitto i profili che si somigliano maggiormente per creare delle coppie, come facevano un tempo le agenzie matrimoniali, sembrano alte. Lo credono anche gli investitori, scappati in massa da Match, una delle app di dating più popolari, che sul terreno di Wall Street ha lasciato oltre il 17% del valore delle sue azioni a seguito della novità annunciata da Facebook.
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Come funzionerà il dating di Facebook?
Al momento non è dato saperlo. Non è stato nemmeno detto se si tratterà di una versione a pagamento oppure estesa a tutti gli utenti. Quel che è certo, è che sarà una funzione disattivata di default che richiederà la creazione di un profilo ad hoc, scollegato dunque da quello ufficiale. Questo permetterà a chi usa Facebook per lavoro e a chi è già ufficialmente impegnato in una relazione di potere comunque provare il brivido dell’appuntamento al buio. Una volta inseriti i propri dati, l’algoritmo farà il resto e, dopo una profilazione degli iscritti, dovrebbe iniziare a suggerire possibili partner a cui inviare la “richiesta di amicizia” speciale, finalizzata a una conoscenza particolare.
“Su 2,2 miliardi di profili, 200 milioni risultano single”
Insomma, nonostante gli strascichi di Cambridge Analytica non siano ancora passati, Mark Zuckerberg non solo chiede nuovamente agli iscritti della sua piattaforma di avere fiducia in lui, ma è pronto a rastrellare altri dati personali se non addirittura intimi (è il caso per esempio delle preferenze sessuali). Ancora una volta ceduti volontariamente dagli iscritti, s’intende. Del resto, proprio durante il summit F8, il patron di Facebook ha più volte sottolineato il lavoro costante dell’azienda per mettere al sicuro i profili dei propri iscritti: “Dobbiamo fare di più per tenere le persone al sicuro e lo faremo. Ma dobbiamo anche continuare a costruire e a connettere il mondo”, ha ribadito Mark, scandendo in modo poco elegante che, su 2,2 miliardi di iscritti, 200 milioni sono nubili o celibi. Insomma, nulla sfugge all’occhio inquisitore del Sauron della nostra era.
Novità per la privacy: arriva la funzione clear history
Per convincere l’utenza della bontà del suo operato, Zuckerberg ha illustrato un’altra nuova funzione, volta a tutelare la privacy degli iscritti: Clear History. Una volta attivata, servirà per “vedere i siti e le applicazioni che inviano informazioni mentre voi li utilizzate, permettendo agli utenti di cancellare le informazioni dal proprio account e di disattivare la capacità della compagnia di immagazzinarli in futuro”, ha illustrato l’amministratore delegato di Facebook Inc., ribadendo quanto questo sia “un momento importante” per l’esistenza del suo social network.