La storia della software Red Koi Box parla di un archeologo interstellare
Ogni città ha i suoi luoghi comuni. Ad esempio i bresciani hanno la nomea di essere tipi pratici, che non si perdono in chiacchiere. Ma mica è detto che non sappiano viaggiare con la mente per conoscere mondi fantascientifici. Almeno, questo è quello che ha fatto la software house Red Koi Box, tutta italiana (pota), nel pensare, realizzare e rilasciare Faraday Protocol, un titolo in prima persona in cui, con una trama appena accennata, vestiremo i panni di un archeologo intergalattico intrappolato in una dimensione misteriosa. Per uscirne occorrerà risolvere enigmi ambientali, sfruttando l’ingegno e non dovendosi preoccupare di nemici. Non si spara, si esplora.
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Su StartupItalia siamo molto attenti a quel che bolle nel calderone delle realtà indie italiane. Disponibile anche su Xbox Series X/S, dove lo abbiamo testato, Faraday Protocol è un titolo particolare e suggestivo: Raug Zeekon, il protagonista, è un esperto archeologo proveniente dal pianeta Cunor. La sua società l’ha incaricato di esplorare una parte della galassia in cui è stato rilevato uno strano segnale. Una volta raggiunto il sito, veniamo imprigionati in un labirinto da cui potremo uscire soltanto dosando e redistribuendo fonti di energia.
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A disposizione, per risolvere gli enigmi e procedere in spazi onirici molto sci-fi, abbiamo Bia–Tool, una pistola del tutto innocua che ci consentirà di sparare nuclei di energia rossa o blu a seconda dell’esigenza. La combinazione cromatica e il sapiente utilizzo dei totem sparsi nella stanze per convertire un globo da un colore all’altro, o semplicemente depositarlo, saranno decisivi per continuare. Molto più difficile a dirsi che a farsi. In questi dungeon possiamo muoverci liberamente, saltando su piattaforme, schiacciando pulsanti e cercando di orientarci.
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Purtroppo, come abbiamo accennato, Faraday Protocol concede non troppo spazio all’assetto narrativo, concentrandosi su un gameplay essenziale e divertente. Ci sarebbe comunque piaciuto analizzare di più la storia del personaggio, e dare risposta a tutti quei perché che sorgono spontanei attraversando un mondo così.