L’8 giugno nella città che ha visto la nascita di Leonardo, Federico Faggin presenta Silicio. Portare Federico a Vinci ha un grande valore simbolico: celebrare il genio italiano, farsi ispirare da uno scienziato straordinario servirà a guardare al futuro
“Gli italiani hanno una capacità unica di affrontare e risolvere problemi complessi. Un dono naturale, creativo, frutto di un ricco retaggio culturale“. Sono le parole di Federico Faggin, tra i padri del microchip, ideatore della tecnologia touch, il più importante inventore italiano, scienziato e imprenditore da tempo trapiantato a Silicon Valley.
In un momento in cui sembra che una parte del Paese si riconosca in un’identità definita da muri, rivali da combattere, cambiamenti da esorcizzare, la riflessione di Faggin ricorda che oggi più che mai esiste un’italianità di cui c’è un grande bisogno, a livello globale, di fronte a mutamenti sempre più rapidi e una complessità che i Big Data hanno amplificato. E’ quella della creatività che grazie a un retaggio culturale profondo i cambiamenti non li teme ma li sa affrontare con successo, da protagonista.
Se la vita quotidiana di tutti noi è cambiata grazie alle invenzioni di Federico… la mia è stata segnata ancor più dal suo lavoro, visto che nessuno come lui ha ispirato il mio progetto Italiani di Frontiera, un percorso di giornalismo creativo nel talento italiano, che dando vita a una community di innovatori sul ponte fra Italia e Silicon Valley vuole ispirare quanti sono “di frontiera” tutti i giorni, in patria.
Federico Faggin a Vinci
Per questo, è motivo di orgoglio annunciare che accogliendo il nostro invito, Federico Faggin sabato 8 giugno sarà con noi a Vinci, paese natale di Leonardo, di cui si celebrano i 500 anni dalla morte, per un weekend di cultura, ispirazione… e turismo, che attirerà innovatori da tutt’Italia.
Presentare in un evento di networking la sua autobiografia da qualche settimana in libreria, “Silicio” (Mondadori), nella terra del genio toscano che ha saputo combinare arte, scienza, tecnologia con una straordinaria multidisciplinarietà a una curiosità inesauribile, ha un forte valore simbolico: celebrare il talento italiano, nell’incontro con uno scienziato straordinario, servirà a guardare al futuro.
Il primo passo sarà quello di tenere a battesimo nella terra di Leonardo un progetto che in nome di questa italianità miri a lanciare iniziative di respiro internazionale di promozione del talento innovativo, del territorio, delle sue aziende.
Ma Federico è anche l’esempio ideale per combinare innovazione e introspezione, visto che dopo aver riconosciuto a se stesso quella capacità unica degli italiani di osservare problemi complessi da angolazioni diverse e partorire soluzioni creative che hanno un valore estetico, è andato oltre la tecnologia: oggi con la Faggin Foundation creata assieme alla moglie Elvia, da sempre prezioso sostegno al suo percorso, sta finanziando gli studi che esplorano una frontiera inedita e suggestiva, che lui sperimenta da anni: quella della consapevolezza, che non solo distinguerà sempre la mente dell’uomo dall’intelligenza delle macchine, ma che lui ritiene essere presente in qualche modo anche nella materia e nell’energia.
La partnership con StartupItalia
L’evento di Vinci sarà possibile grazie a un’agguerrita squadra organizzativa (agenzia da Vì Travels, onlus Save the Planet e startup Glauk ), un pool di preziosi sponsor (Uqido startup di VR, Red Velvet Media, Grandinetti srl), esperti Media Partner come Fishbone Creek, The Zen Agency e StartupItalia, che a poca distanza da Vinci, il 12 giugno a Firenze, terrà il suo Open Summit. Un ponte ideale, tra innovatori di ieri e di oggi, per ispirare quelli di domani.
Con Federico Faggin vi aspettiamo fra pochi giorni a Vinci.