Oltre 17.000 aziende dove è possibile dormire, 8200 quelle per tenda o camper, 10.000 con ristorazione, 3600 dove degustare vino, salumi, formaggi. Il cibo traina l’agriturismo per Pasqua: ecco il trend regione per regione
Turismo e cibo, avanti tutta a Pasqua, che sarà all’insegna del tutto esaurito negli agriturismi, dove, se il meteo terrà, la crescita potrebbe arrivare anche al 20%. Gli italiani scelgono di passare le vacanze in campagna per l’ospitalità familiare, per le attività agro-culturali ma soprattutto per la buona cucina. Che attira sempre di più.
Vino, salumi, formaggi
Del resto l’offerta è imponente: 17.000 le aziende dove è possibile dormire, 8200 quelle dove si può piantare la tenda o parcheggiare il camper, circa 10.000 quelli con ristorazione, 3600 dove poter degustare vino, salumi, conserve, formaggi e altri prodotti alimentari tipici del territorio. Ed è per questo che l’agriturismo si conferma la scelta naturale per il primo week end lungo di primavera. Le famiglie sono i clienti più numerosi, seguono le coppie con meno di 55 anni e i gruppi di amici. La cura dei particolari, delle attività e il relax sono aspetti non trascurabili, che rendono la vacanza enogastronomica nelle aziende agricole una cosa estremamente appetibile. Fondamentale abbinare al cibo la conoscenza delle attività agricole.
Agriturismo, trend di Pasqua nelle regioni
In Veneto, le presenze sono in crescita. Sono soprattutto gli italiani a scegliere di trascorrere Pasqua e Pasquetta in campagna, anche se si registra una buona presenza di turisti tedeschi, austriaci, svizzeri e polacchi, attirati dalle molte attivitaà collaterali organizzate dalle aziende. Presenze in Piemonte in linea con lo scorso anno, molto bene la ristorazione. Tiene la Liguria. In Lombardia l’agriturismo, in particolare sulle colline e sul lago di Garda, continua ad essere la meta più gettonata, si prospetta il tutto esaurito, per i pranzi pasquali. Fondamentale la diversificazione dell’offerta: tra le novità il percorso cicloturistico dalla campagna al caseificio e il wine trekking (vera e propria passeggiata guidata che prevede tappe in diversi vigneti con degustazioni e brindisi finale in cantina). In Toscana, la meta più amata dagli anglosassoni, la Pasqua non fa la differenza rispetto ad altri periodi e viene molto utilizzato il last minute. In Emilia Romagna a vincere sono la buona tavola e la clientela delle zone limitrofe. Trend positivo in Calabria, grazie anche al clima favorevole che spinge le famiglie a trascorrere le festività in campagna. Per l’Osservatorio Agriturist, va decisamente meglio dell’anno scorso, soprattutto nelle strutture che hanno saputo legare alla campagna il benessere a 360°, le escursioni, il cicloturismo e i cooking show. In Sicilia l’andamento è a chiaroscuro. Bene gli agriturismi con ristorazione e le località ben collegate con le linee aeree low cost che vedono l’arrivo di ospiti stranieri; penalizzate invece dalla riduzione dei voli le province di Agrigento e Trapani. Andamento positivo in Puglia, con forte richiesta per la ristorazione e grande ottimismo per la prossima estate. Stabile il trend di presenze in Campania e Sardegna.