McDonald’s si lancia, in Giappone, in un inedito accostamento delle sue famose patatine fritte, condite con cioccolato. E in Italia sta arrivando anche il Gluten Free Burger
Golosoni di tutto il mondo, questa notizia è per voi. McDonald’s ha dato il via alla sperimentazione delle sue famose patatine condite non con ketchup o maionese, bensì cioccolato. Sì, avete capito bene: cioccolato. La commistione di sapori dolci e salati è rimasta finora inesplorata nell’ambito della ristorazione da fast food e, se dovesse passare la prova nel paese del Sol Levante, potrebbe essere proposta anche su altri mercati.
McChoco Potato
La filiale asiatica della multinazionale ha pensato una guarnizione a base di cacao e cioccolato bianco per le proprie patatine fritte. Il nuovo prodotto si chiamerà McChoco Potato. La sperimentazione è in corso. Stando alla multinazionale fondata nel 1955 da Ray Kroc, la nuova pietanza potrebbe essere perfetta per un goloso snack o anche “consumata come dessert”. Il prodotto avrà un’esistenza limitata nel tempo e rappresenta “un modo creativo di gustare le deliziose patatine di McDonald’s”. Non è la prima volta che l’azienda propone in Giappone una variazione sulle sue famose patatine. Infatti in precedenza i consumatori dell’isola avevano avuto l’opportunità di testare le Shaka Shaka Potato, guarnite con salsa di formaggio e bacon.
Le perdite economiche
Il comparto giapponese di McDonald’s è stato colpito lo scorso anno da due grandi scandali. Il primo riguarda la sicurezza alimentare di alcuni prodotti: nei fast food asiatici infatti sono state venduti merci avariate. Il secondo riguarda il ritrovamento in alcuni prodotti di componenti pericolose per la salute dell’uomo, ovvero pezzi di plastica. Durante tutto il 2015 McDonald’s ha affrontato pesanti perdite economiche e, stando al Japan Times, la multinazionale – che possiede il 50% delle azioni della consociata giapponese – starebbe cercando di diminuire la sua quota di proprietà.
Presto in Italia il Gluten free burger
McDonald’s che nel 2015 ha avviato – sempre in Giappone – l’hamburger al carbone vegetale e in Italia (dopo aver dimostrato ai consumatori di poter preparare panini da gourmet) sta per lanciare – da metà febbraio – il Gluten Free Burger, cerca di riguadagnare il terreno perso nello scorso anno e di ripianare le pesanti perdite economiche che hanno afflitto i bilanci. La chiusura dei 700 punti vendita nel mondo fa presagire una crisi più ampia. I nuovi prodotti proposti – come l’hamburger gluten free – mirano a conquistare nuove nicchie di mercato. Infatti, almeno in Italia, le persone che mangiano cibi senza glutine sta subendo una crescita importante, registrando un +15% in soli due anni, dal 2012 al 2014. Il core business per questo prodotto sembra essere nel Nord Italia, dove vive il 50% di questi consumatori.