Da Male Doll una calda e leggera avventura sulle spiagge brasiliane
Se dobbiamo guardare ai cliché, Freezer Pops non si discosta molto dagli altri titoli per adulti che inscenano situazioni piene di doppi sensi (o a senso scontato). Ma resta comunque importante notare quanto il mondo videoludico sia tra i più aperti e inclusivi, capace di mettere in scene protagonisti, amori e avventure in cui tutti possono immedesimarsi. Freezer Pops, disponibile su Nintendo Switch, racconta la vita di un giovane gay, Alexandre, costretto a rimboccarsi le maniche dopo due brutte notizie che riguardano il paese in cui vive e la casa in cui abita.
Trattandosi di una visual novel il gameplay è ridotto all’osso. Ci viene data appena la possibilità di selezionare alcune linee di dialogo, nulla di più. Male Doll, la software house che ha sviluppato il titolo, è un’azienda che ha scelto di focalizzarsi su esperienze e protagonisti del mondo LGBTQ+. Basta guardare la sua libreria Steam per scoprire che Freezer Pops è soltanto l’ultimo di una serie di titoli in cui l’amore e la scoperta di se stessi sono al centro.
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Trattandosi di una visual novel non possiamo andare troppo nello specifico, ma vi basti sapere che gli imprevisti che Alexandre deve affrontare non riguardano soltanto la sfera pubblica ma anche quella privata. Per pagare l’affitto che smezza con un coinquilino poco affidabile, il giovane è costretto a vendere ghiaccioli in spiaggia, località ideale per incontrare nuove persone, soprattutto se sei in Brasile.
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Dal punto di vista della trama Freezer Pops non ci ha particolarmente convinto. Al netto dei contenuti per adulti, la software house ha senz’altro preferito proporre un’esperienza leggera. Resta però importante fotografare un ecosistema gaming nel quale sia le software house indie sia le produzioni tripla A hanno fatto da tempo una scelta di campo nel raccontare la vita nella sua interezza. Distante anni luce per tutta una serie di elementi, ci è subito venuto in mente il successo globale della saga The Last of Us, che nel secondo capitolo – non faremo spoiler, tranquilli – racconta in maniera superba l’amore omosessuale.