Sono Subliminal Games, Selva Interactive, Anomaly Games e Persona Theory Games
WINGS Interactive ha annunciato i nomi di altre quattro software house indipendenti guidate da donne o con un team a maggioranza femminile che potranno beneficiare di investimenti per portare avanti i propri videogiochi. Sono Subliminal Games, Selva Interactive, Anomaly Games e Persona Theory Games. «Siamo orgogliosi di lavorare con questi sviluppatori di talento, che stanno portando sul mercato giochi davvero unici», ha spiegato Audrey Leprince, cofounder di WINGS, realtà che opera nel settore gaming per supportare tutte quelle startup a trazione femminile, che faticano ad accedere ai finanziamenti e al mondo del venture capital.
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In occasione dell’appena trascorsa Festa della donna, noi di StartupItalia abbiamo proposto il nostro personalissimo elenco di protagoniste del mondo videogiochi, sottolineando quanto il gender gap nelle sceneggiature sia stato in buona parte colmato negli ultimi anni, proponendovi titoli tripla A o indipendenti con indimenticabili protagoniste. Purtroppo non si può dire lo stesso nel mondo reale, dove i team di sviluppo a prevalenza femminile sono ancora una minoranza: stando ai numeri di WINGS, appena il 22% dei game creators è donna e meno dell’1% dei fondi provenienti da Venture Capital vanno a favore di team guidati da una founder.
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Ad oggi WINGS comunica di aver investito oltre mezzo milione di dollari per finanziare questo genere di software house. Delle ultime arrivate in ordine di tempo conosciamo già i progetti videoludici. Subliminal Games, di stanza nel New Mexico e cofondata da Shandiin Woodward e Ryan Leonski, ha lavorato su Buttom City, titolo d’avventura in cui simpatici animaletti devono mettere in salvo dalla demolizione una sala giochi; Illuminaria – manageriale e strategico – è stato sviluppato da Selva Interactive, software house indipendente del Guatemala fondata da Alhvi Balcárcel; Anomaly Games – software house tedesca guidata da Joerg Reisig con un team tutto al femminile – ha realizzato The Fermi Paradox incentrato sulla colonizzazione spaziale; infine Kaberet, opera di Persona Theory Games fondata in Malesia da Saqina Latif, è un videogioco che racconta di un mitico viaggio nel folklore del sud est asiatico.