L’artista milanese ha parlato di come sia riuscito a fare carriera e di quanto i social network siano stati fondamentali per rimanere in contatto con i suoi fan
Ha 25 anni ed è attualmente uno dei rapper più famosi e più amati in Italia. Stiamo parlando di Ghali Amdouni. Com’è possibile intuire dal nome, le sue origini sono tunisine, ma è nato a Milano dove è sempre vissuto. Ghali è l’esempio lampante dell’artista di nuova generazione: quella digitale che si fa conoscere tramite internet e conquista i fan a suon di streaming.
Le origini
“Quando ho cominciato a fare freestyle per strada c’era Myspace e lì avevo la possibilità di caricare le mie tracce o quelle di altri artisti. Non si facevano tanti videoclip musicali, per mancanza di soldi. C’era, però, quell’amico bravo con le videocamere grazie a cui abbiamo cominciato a fare i primi video in modalità casareccia per poi caricarli su youtube. E da lì è iniziato tutto”. Lo ha raccontato il cantante durante la partecipazione al Forum dell’Economia Digitale di Milano. Ghali ha spiegato come sia cambiato il suo far musica negli anni, con l’avvento dei social: “Ho registrato la mia prima demo di otto tracce a 11 anni. Compravo i cd dall’Esselunga, ne masterizzavo tante copie e le regalavo in quartiere. Poi è arrivata fb e instagram. Sono decollato grazie ai social”.
Figlio di Internet
“Quando avevo 7 anni aspettavo la mia canzone preferita davanti alla tv tutto il giorno e, magari, la passavano 5 volte. Io sono figlio di Internet, come i miei colleghi. Abbiamo utilizzato internet come una vetrina. Ora tutti possono scegliere. Chi vuole può andare su internet e caricare la sua canzone senza aspettare”.
Ghali è stato il primo artista ad avere una certificazione grazie agli streaming. Si tratta di nuovi riconoscimenti rilasciati dalla Federazione Industria Musicale Italiana (FIMI). L’artista milanese spicca con ben due pezzi: il singolo ‘Cara Italia’ è Platino per gli oltre 50mila download e streaming, mentre ‘Ora d’aria’ ha ricevuto il Disco d’Oro per essere stato scaricato più di 25mila volte.
“Questa è l’era dello streaming, quindi i dischi vendono di meno e vai in classifica con i clic. Perché i ragazzi ascoltano musica dal telefono e ora vengono conteggiati”.
Ghali super social
“Si devono rendere partecipi i fan del progetto e far vedere come stai lavorando alle tue cose. Anche le piccole cose, magari dedicando un’ora a settimana per rispondere ai messaggi. Io ho un ottimo rapporto con i miei fan perché mi chiedono consigli su come affrontare delle situazioni, mi raccontano la loro storia. Grazie a internet possiamo essere sempre più vicini. La creatività deve andare a pari passo con i cambiamenti. Le pubblicità di una volta non attaccano più. La verità è una necessità su internet, dopo l’ondata di falsità. Anche le instagram stories sono più vere o una videochiamata”.