Oggi, giovedì 20 marzo, si celebra la Giornata internazionale della Felicità. Si tratta di una ricorrenza dal 2013 e come si legge sul sito di Onuitalia «la data è stata stabilita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite attraverso la risoluzione 66/281 del 28 giugno 2012». La risoluzione è stata portata avanti dal Bhutan, un piccolo Paese himalayano che negli ultimi anni ha fatto parlare di sè perché i suoi abitanti sarebbero i più felici in assoluto. Il Bhutan ha per questo adottato la Felicità Nazionale Lorda, sostituendola al PIL.

Quali sono i Paesi più felici al mondo
Come si legge su World Population Review nella top 5 dei Paesi più felici al mondo troviamo, dalla prima alla quinta posizione, Finlandia, Danimarca, Islanda, Svezia e Israele. Come si legge sul sito ufficiale questa classifica si basa su dati che monitorano 143 Paesi nel mondo. L’Italia è in 41esima posizione. Stupisce senz’altro che Israele, un Paese in guerra da anni, rientri comunque nei primi della classifica. Per capire meglio le ragioni è importante capire però come viene stilata.
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Come si misura la felicità di un Paese?
Per determinare il Paese più felice del mondo, i ricercatori hanno analizzato i dati dei sondaggi Gallup degli ultimi tre anni relativi a 143 Paesi. Sono state tenute in considerazioni sei categorie di dato: PIL pro capite, sostegno sociale, aspettativa di vita in buona salute, libertà di fare le proprie scelte di vita, generosità della popolazione e percezione dei livelli di corruzione interna ed esterna.
La Finlandia ha registrato un punteggio di 7,741 su 10, il più alto di tutti. «I cittadini finlandesi – si legge nella motivazione – hanno un forte sentimento di sostegno comunitario e di fiducia reciproca che non solo ha contribuito a garantire il primo posto in classifica, ma ha anche aiutato il Paese nel suo complesso a superare la pandemia COVID-19».