Dalla software house indie Chronik Spartan un viaggio per ritrovare la via
Tra i titoli al di sotto dei dieci euro si possono trovare esperienze videoludiche interessanti e sfidanti. GLO, disponibile su Nintendo Switch, rientra senz’altro nel gruppo di prodotti che attira il gamer con un gameplay che incuriosisce e non stressa. Per completare infatti i suoi cento livelli occorre memorizzare l’ambiente di gioco e capire come il quadratino che pilotiamo può completare la schermata per procedere. Come vedete nelle immagini di questa recensione, GLO è un videogioco dove si gioca soprattutto al buio: l’elemento che controlliamo è circondato da una timida luca circolare oltre la quale non c’è alcuna possibilità di scorgere ostacoli o burroni. Bisogna dunque procedere passo passo e, eventualmente, ricordarsi perché siamo caduti: siamo saltati troppo in là? Oppure avevamo una piattaforma poco sopra la nostra testa e non ce ne eravamo accorti?
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Sviluppato dalla software house indie Chronik Spartan, GLO è un gioco dove si procede nella logica trial and error. Per superare il livello occorre infatti illuminare parti della schermata con proiettili luminosi o gettando noi stessi nel vuoto per avere uno sguardo più largo (a costo anche della nostra vita). Sarà nostra premura ripetere il tutto con maggiore consapevolezza della mappa. Forse per rendere il titolo meno freddo e ripetitivo, gli sviluppatori hanno anche voluto inserire un elemento narrativo che ci accompagna in tutta l’avventura.
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Quando illumineremo l’ambiente attorno a noi infatti potremo leggere alcune scritte, che ci racconteranno una storia commovente. Un modo per farci avere meno paura del buio e dell’ignoto? Le software house indie spesso sanno sorprendere con trame originali, toccando temi per nulla banali.