La voce di Francesco Pannofino porta l’ascoltatore nel mondo della magia immaginato da J.K. Rowling. Amazon prova a convincere il Belpaese ad ascoltare la letteratura
Avrà la voce dell’attore Francesco Pannofino, che già aveva doppiato il gigante Hagrid nella saga cinematografica, l’audiolibro di Harry Potter e la Pietra Filosofale: un’esclusiva di Audible, ovvero Amazon, frutto di un accordo con la casa editrice che detiene i diritti italiani per la saga di J.K. Rowling e che da qui alla fine del 2018 porterà alla pubblicazione di tanti audiolibri quanti volumi sono stati pubblicati in questi 20 anni.
7 audiolibri che il country manager di Audible Italia, Marco Azzani, si augura possano costituire un boccone appetitoso che convinca gli italiani – che siano lettori accaniti o semplici curiosi – a provare il servizio creato da Amazon.
Il fenomeno Harry Potter
450 milioni di copie vendute in tutto il mondo: di più hanno fatto solo la Bibbia e il Libretto Rosso della Rivoluzione di Mao. Harry Potter è la saga di maggior successo della storia della letteratura, e in soli 20 anni (l’anniversario cade proprio in questo 2017) ha cambiato per sempre l’immaginario di più di una generazione: non è un caso se, da quando un anno fa Audible venne lanciato anche in Italia, i sistemi di Amazon abbiano registrato un picco nelle ricerche generato da chi non vedeva l’ora di ascoltare le avventure di Harry, Ron ed Hermione.
La scelta è stata quindi naturale: dare ai lettori, pardon, agli ascoltatori quello di cui sono in cerca. E la scelta di Pannofino, come detto, è stata ovvia: sia perché è un doppiatore e narratore affermato, sia perché aveva già prestato la propria voce alla saga. E Pannofino si è lanciato nell’avventura con convinzione: “Sono stato felice di essere stato scelto – ha detto nel corso della conferenza stampa di presentazione – non mi aspettavo l’avrei trovato così bello e affascinante, anche se è stato un compito lungo e faticoso”-
Sin da bambino, ha raccontato l’attore, gli è capitato di leggere in pubblico a scuola o in chiesa: “Un dono di natura” lo definisce lui, l’arte di saper affascinare l’uditorio dando vita ai personaggi che sono sulla carta. “Quado leggo io vedo quello che succede, lo immagino nella mia testa: se non lo vedo io vuol dire che non lo vedono neppure gli ascoltatori, e allora mi fermo e devo rifare tutto da capo. Il compito dell’audiolibro d’altronde – continua Pannofino – è stuzzicare la fantasia, andando anche oltre lo scritto”.
La scelta di Amazon
Produrre gli audiolibri di Harry Potter, dicevamo, è stata una scelta ovvia per Audible: vista la richiesta registrata, e visto anche il successo ottenuto da operazioni analoghe in altri paesi, la saga di Hogwarts ha il vantaggio indubbio di essere trasversale e di poter coinvolgere una vasta platea di utenti, che siano lettori accaniti o semplicemente lettori casuali, a provare la fruizione di un audiolibro.
Convincere gli utenti a registrarsi e magari ad abbonarsi ad Audible è naturalmente interesse di Amazon: tocca ammettere anche però che l’audiolibro può costituire un ottimo vettore di approccio per far fruire di buona letteratura anche chi non legge, perché magari troppo giovane o troppo anziano, o chi ha perso l’abitudine. In questo senso ogni lettore-ascoltatore conquistato in più è un successo sul piano culturale: l’appetito vien mangiando, si potrebbe dire, e non è escluso che chi opta per un audiolibro adesso non possa prima o poi passare a libri di carta (o e-book).
Anche in considerazione di questa vocazione “educativa”, la piattaforma Audible si sta popolando sempre di più di contenuti extra rispetto ai libri di narrativa: ci sono corsi di lingue, ci sono ricette e altro materiale relativo alla cucina. Molti account, rivela il CM Azzani, mostrano poi un comportamento molto particolare: orari diversi corrispondono a contenuti diversi, segno che in famiglia si condivide un solo abbonamento e tutti ne approfittano. E questa è senz’altro una buona notizia.