Il Fan remake di Lord of the Rings: Conquest che mostra il gioco alla risoluzione 4K su una GPU RTX 4090 incanta tutti, ma non lo vedremo mai nei negozi…
Mentre la platea di Amazon Prime ancora dibatte sulla qualità della serie Gli Anelli del Potere, un piccolo studio di sviluppo ha confezionato una demo tecnica di Lord of the Rings: Conquest, ovvero Il Signore degli Anelli – La Conquista, sfruttando le potenzialità del motore Unreal Engine 5.
Si tratta di un lavoro strabiliante, che mette ancora una volta in mostra le potenzialità del tool di Epic Games, capace di consentire anche a singoli artisti e a team molto piccoli di raggiungere un livello grafico a dir poco sbalorditivo. In questo caso, la demo tecnica ci butta nel cuore di una delle scene più iconiche de Le due Torri: l’assedio e la battaglia del Fosso di Helm, fedelmente ricostruito, in tutta la sua imponente struttura, secondo l’ottica jacksoniana.
Il gioco ha inizio al di fuori del Trombatorrione, su alcune alture brulle, punteggiate da cadaveri, per la felicità dei numerosi corvi che gracchiano tutt’attorno. Il nostro personaggio (che potrà essere un guerriero o un arciere, ma nella demo non fa differenza, a eccezione della skin) pare riprendere i sensi, unico superstite di una battaglia avvenuta di recente. Di lì a breve, però, si accorge che gli Uruk-hai di Saruman marciano su Rohan e capisce che deve avvisare gli occupanti del Fosso di Helm.
Qui ha inizio la parte ludica vera e propria perché, una volta nella fortezza, è possibile prendere parte a diverse side-quest, volte a preparare gli uomini alla battaglia che avrà luogo di lì a poco. Si tratta in realtà di micro-missioni utili, per lo più, ad ammirare l’estrema fedeltà con cui i vari ambienti visti nel film di Warner Bros. sono stati ricostruiti. Non esiste un sistema di battaglia: anche nel pieno dei combattimenti potremo, al più, indirizzare il fuoco amico sulle schiere avversarie e forse non esisterà mai, dato che questo Signore degli Anelli La Conquista rifatto con l’Unreal Engine 5 è un’opera di fan per altri fan, che non vedrà mai la luce.
Inutile dire, infatti, che viola diverse norme sul diritto d’autore, perciò resterà per sempre confinato nell’alveo delle demo. Questo non rende il progetto meno interessante. Anzi, il nostro consiglio è di provarlo, soprattutto se siete appassionati di Tolkien. Non è tutto perfetto: le animazioni sono claudicanti e i modelli poligonali stonano rispetto alla qualità dei paesaggi, ma il lavoro nel suo insieme è comunque di pregio. Non ci resta che sperare che questo team o altri appassionati sviluppino una Terra di Mezzo con l’Unreal Engine 5.