Appuntamento sul web, dal 24 al 27 settembre, per scoprire come i videogames riescono a promuovere il nostro patrimonio culturale (e non solo)
Sarà una edizione interamente virtuale, visto il Covid-19 ancora in agguato, ma agli IVIPRO DAYS anche quest’anno si continuerà a parlare di come la produzione dii videogame possa essere una utile vetrina per il turismo e aiutare lo sviluppo del territorio italiano.
Cosa ci aspetta agli IVIPRO DAYS
Ospiti dell’evento Wojciech Setlak, writer e narrative designer di This War of Mine, survival game di 11 bit studios basato sull’assedio di Sarajevo. Il gioco viene utilizzato come supporto didattico in Norvegia ed è stato recentemente inserito nel programma scolastico in Polonia. Il game urbanist e designer Konstantinos Dimopoulos si soffermerà sulle città virtuali, su come creare scenari digitali immersivi e credibili. La compositrice e musicista Marta Ascari racconterà invece cosa significa fare musica per opere audiovisive legate al territorio.
Mulaka (Lienzo, 2018)
Folklore e tradizioni locali saranno al centro della lecture di Guillermo Vizcaino (Lienzo) dedicata a Mulaka, avventura ispirata alla cultura dei Tarahumara, antica popolazione messicana. Spazio anche per i musei con Prisme7, videogioco pubblicato dal Centre Pompidou di Parigi: ospiti gli autori Olivier Mauco e Abdel Bounane. Durante le quattro giornate verranno condivise alcune interviste realizzate appositamente per l’evento.
Prisme7 (Centre Pompidou – Game in Society – Bright, 2020)
Alla scoperta degli sviluppatori italiani
Il pubblico degli IVIPRO DAYS avrà così modo di conoscere e incontrare virtualmente Simona Maiorano, sviluppatrice indie che, insieme a Firtina Ozbalikci, sta realizzando Leaves, videogioco ambientato in Puglia, sul Gargano, ispirato alla letteratura ergodica e al flusso di coscienza di Virginia Woolf.
Leaves (The Sea and the Forest, TBA)
Quindi si potrà intervistare Valentina Paggiarin e Giacomo Talamini (Hive Division): una retrospettiva sul celebre progetto Metal Gear Solid: Philanthropy e sul forte legame con i territori del Veneto e del Trentino-Alto Adige nel corso della realizzazione delle riprese. Durante la tavola rotonda conclusiva, a cui parteciperanno Farah Polato (Università di Padova), Luca Roncella (Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano) e Francesco Cavallari (Video Games Without Borders), si parlerà di territorio, istituzioni e videogiochi.
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Gli altri appuntamenti
Ad arricchire gli IVIPRO DAYS 2020 anche eventi speciali e una virtual exhibition. Sabato 26 settembre, durante l’Intervallo IVIPRO, l‘Italia nei videogiochi sarà musicata in diretta streaming dal compositore e musicista Luca Maria Baldini. Sarà invece inaugurata il 21 settembre, e visitabile per l’intera settimana, una virtual exhibition che ospiterà immagini e artwork, alcuni dei quali inediti, provenienti da videogiochi ambientati in Italia o legati alla cultura italiana. Dopo le lecture sarà possibile incontrare relatori e relatrici all’interno di questa virtual room creata ad hoc per gli IVIPRO DAYS 2020! La partecipazione agli IVIPRO DAYS 2020 è gratuita. Tutte le info per accedere agli incontri online e alla virtual exhibition sono disponibili su www.ivipro.it