Il giovane team di Valencia propone un platform colorato e divertente da giocare magari al mare su Nintendo Switch
Il nostro primo incontro con Chibig, startup innovativa con sede a Valencia, risale all’estate del 2020. Eravamo in piena pandemia, ma grazie al loro Summer in Mara, i ragazzi iberici riuscirono a trasportarci in un atollo tropicale abitato da personaggi che parevano tratti di peso dai cartoni di Miyazaki in grado di regalarci qualche ora di evasione dalle notizie sull’avanzamento dei contagi. Da allora il gruppo non è certo stato fermo (qui la recensione di Ankora Lost Days e qui quella di Deiland) e ci ha abituato a prodotti sempre molto curati e colorati, tanto da affermarsi come uno degli studi più frizzanti del panorama europeo. Con Koa and the Five Pirates of Mara disponibile su PC, via Steam, Nintendo Switch, PS4 e PlaytStation 5 si torna nell’arcipelago del primo capitolo, ma questa volta tutto viene ravvivato da un gameplay inedito.
Sorvolando, come è nostro costume, sulla trama, Koa and the Five Pirates of Mara abbandona tutti gli orpelli gestionali à la Animal Crossing / Story of Seasons di Summer in Mara (niente pesca e nessuna coltura di cui prendersi cura) per concentrarsi sull’azione. A conti fatti, siamo di fronte a un platform 3D compiuto, che propone livelli stile Super Mario 3D World + Bowser’s Fury (naturalmente di dimensioni e qualità ben più modeste) da esplorare evitando nemici (pochi) ma soprattutto sgambettando tra piattaforme basculanti, trappole mortali e appigli ben poco stabili.
Ogni livello andrà sbloccato rinvenendo antiche mappe che, una volta decifrate dal personaggio che abita il faro dell’isola che funge da hub riporteranno alla luce nuove rotte. Le ambientazioni sono piuttosto canoniche e vanno dal mondo della lava a quello del ghiaccio, passando per le immancabili quinte tropicali e boschive. I fan del primo episodio saranno comunque contenti di ritornare nell’isoletta in cui tutto ha avuto inizio. Sparsi per gli stage si trovano tre oggetti nascosti (spesso anche nascosti piuttosto bene) che, collezionati, sbloccheranno nuovi costumi e zainetti con cui agghindare la giovanissima protagonista o migliorie per la sua imbarcazione, da sfruttare nell’esplorazione dei 7 mari che ricorda lontanamente The Legend of Zelda – The Wind Waker.
Apprezzabili anche i tanti minigiochi inseriti qua e là per variare l’offerta ludica. Munendo la barca di gru, occorrerà per esempio pilotare il braccio meccanico in un quadro a scorrimento verticale verso tesori dormienti nelle profondità oceaniche, evitando nemici e stando attenti alle correnti. Mentre di tanto in tanto si verrà sfidati dalla bizzarra ciurma di pirati a ripetere livelli già completati in vere e proprie gare all’ultimo secondo.
Se a questo aggiungiamo una caratterizzazione più che soddisfacente, un motore tecnico che tiene botta e una veste grafica colorata e zuccherina, vien da sé che Koa and the Five Pirates of Mara sia davvero un buonissimo prodotto, in grado di regalare non poche soddisfazioni, da giocare magari su Nintendo Switch sotto l’ombrellone.