Morning Brew è stata fondata cinque anni fa da due studenti. Insider Inc. vuole acquisirla
Quando la Exor di John Elkann si è comprata la quota di Cir in Gedi, il gruppo editoriale di cui fa parte anche il quotidiano La Repubblica, ebbene ha dovuto sborsare 102 milioni di euro. Tutto questo non per ripassare storia, ma per aver un metro di paragone da utilizzare su quanto sta succedendo Oltreoceano dove, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Insider Inc., la società che controlla il noto magazine online Business Insider, starebbe contrattando per comprarsi Morning Brew, startup che ha dato vita a una newsletter su tech, finanza e business letta da circa 3 milioni di lettori iscritti. Prezzo: 75 milioni di dollari, ovvero quasi 65 milioni di euro. Tutto resta ancora in fase di contrattazione, ma è la cifra monstre a spiegarci l’evoluzione del mercato editoriale.
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Newsletter: il mercato
In un articolo del New York Times si legge che l’impennata delle newsletter non è motivata soltanto da nicchie nutrite e curiose su argomenti verticali e specifici (dalla politica allo sport). Dietro c’è anche un’evoluzione della cosiddetta firma giornalistica: sono infatti i giornalisti a spendere più tempo su questi strumenti per arrivare nella casella di posta dei subscriber. A questo mercato si è rivolta Morning Brew, fondata 5 anni fa per poi arrivare a strutturarsi con 50 persone all’interno del proprio team editoriale.
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A dar vita a questa azienda innovativa sono stati due studenti dell’Università del Michigan, Alex Lieberman e Austin Rief. Agli esordi, hanno raccolto quasi un milione di dollari per far decollare un business che non è fatto soltanto di notizie, ma di come vengono organizzate e proposte a un pubblico interessato al mondo tech.