L’economia circolare è entrata nei fast food dell’America Latina
In Sud America e nei Caraibi McDonald’s serve panini e patatine fritte su vassoi fatti di cibo avanzato. Il materiale si chiama UBQ ed è il frutto di una lavorazione green che permette il recupero degli sprechi a tavola e non solo. A realizzarli è UBQ Materials, azienda israeliana, che lavora sia sull’umido sia su altri materiali come carta e plastica per produrre soluzioni green che sposano la logica dell’economia circolare. Arcos Dorados, il più grande franchise al mondo che vende prodotti McDonald’s in tantissimi paesi dell’America Latina, ha ricevuto finora 7mila di questi vassoi, mentre altri sono in produzione.
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McDonald’s: obiettivi green
Sembrano lontani i tempi in cui McDonald’s veniva criticata sull’onda del film documentario Super Size Me (2004), con cui il regista Morgan Spurlock ha denunciato l’emergenza alimentare negli Stati Uniti, all’epoca cavalcata dai fast food che non si curavano della qualità del cibo servito. Oggi queste aziende si impegnano su tanti versanti, anche quello della sostenibilità, sperimentando nuove soluzioni per impattare di meno sul pianeta.
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Negli Usa, ad esempio, uno dei ristoranti McDonald’s presente in Florida è alimentato da pannelli solari. Tornando invece allo spunto dei vassoi in America Latina, l’obiettivo delle aziende che lavorano su nuovi materiali è riciclare il più possibile. «Anche dove le infrastrutture di riciclaggio sono altamente sofisticate, oltre l’80% dei rifiuti è considerato non riciclabile a causa di uno smistamento inefficiente, della contaminazione alimentare, dell’umidità», ha detto il CEO di UBQ Materials Jack Tato. Il contributo alla lotta agli sprechi, si sa, parte da ciascuno di noi: perdere la cattiva abitudine di avanzare il cibo può essere un ottimo punto di partenza.