«Ho 64 anni e questo significa che sono troppo vecchio e troppo stanco del mondo per ricevere lezioni da un’auto». Dopo le auto elettriche, Jeremy Clarkson se la prende con quelle “intelligenti” che leggono i limiti di velocità e avvisano rumorosamente il conducente nel caso li oltrepassi.
Lo ha scritto recensendo la Suzuki Swift che però durante la prova ha continuato a emettere dei fastidiosi “bong” ogniqualvolta il corpulento giornalista britannico oltrepassava la velocità indicata dai cartelli: «ho rimesso l’auto sul vialetto e ho usato la mia Jag. E questo, temo, è il massimo che abbia mai ottenuto con la nuova Swift».
Alla fine, scrive sempre Jeremy Clarkson, il test su strada lo ha continuato la compagna: «Lisa la guidava accendendo la radio al massimo per soffocare il socialismo e le piaceva molto. Ma io? Scusa. Ho 64 anni e questo significa che sono troppo vecchio e troppo stanco del mondo per ricevere lezioni da un’auto».
Quindi una chiosa che non mancherà di far discutere: «Suppongo che l’unica conclusione che posso trarre sia che se vogliamo avere sempre più piste ciclabili, sempre più zone a 30 km all’ora e una pianificazione urbanistica antiauto più restrittiva, non ha alcun senso aggiornare le auto. Chi è che ne vorrebbe una?»