Sono sempre di più i grandi marchi che puntano sulla sostenibilità ambientale e sull’innovazione dei tessuti
La moda è stile e design, ma anche innovazione e attenzione all’ambiente. Da Pitti Uomo a White, una selezione di brand che scommettono sull’innovazione e sulla sostenibilità di tessuti e tecniche di produzione. Ecco le novità moda uomo.
SEASE – Sea come mare, ease come liberare: il brand di Franco e Giacomo Loro Piana unisce le passioni di molti uomini contemporanei e propone capi dalle alte performance, in grado di passare con facilità da un contesto urban allo sportswear. A renderli speciali, la sostenibilità di materiali, filiera e utilizzo delle risorse, grazie a partner come Sinterama con New Life, tessuto in poliestere riciclato da bottiglie PET, così come Thermore Ecodown, imbottitura alternativa alla piuma d’oca; Italdenim con il denim rigenerato e tinto con tecnica Smart Indigo, senza agenti chimici; e Fulgar, con il filato petrol free Evo dal seme di ricino, prodotto con una riduzione del 25% dei consumi di acqua ed emissioni di CO2 in fase di lavorazione.
ROSSIGNOL – Presente a Pitti con Rossignol Apparel – divisione moda uomo del gruppo specializzato in sport di montagna -, il brand ha presentato la linea Urban Mobility, realizzata con la consulenza dello stilista croato Damir Doma e ispirata al mondo delle e-mountain bike. Collezione che vede anche la partnership con Reda, lanificio biellese che ha fornito- per la realizzazione dei tre capispalla- i tessuti Reda Active, di ultima generazione e altamente performanti, in lana con membrana in nylon, traspiranti, isolanti e dalle proprietà fotoriflettenti, che accentuano la visibilità dei capi- e quindi di chi li indossa- con ogni di tipo di luce, anche la più debole.
SAVE THE DUCK – Al grido di “We clean the Ocean”, il brand – 100% animal friendly- ha portato in Fortezza da Basso Ocean is my home, una collezione realizzata in Nety, tessuto ottenuto dal riciclo delle reti da pesca recuperate in mari e oceani. Oltre al proprio impegno a sostegno di Surfrider Foundation Europe, associazione internazionale attiva per la salvaguardia dei mari e la pulizia delle spiagge, che grazie a parte dei ricavati delle vendite della collezione potrà ripulire 300.000 mq di spiagge e liberare i mari da 6.000 kg di rifiuti.
Leggi anche: Da Wimbledon stop alle cannucce di plastica
Durante le giornate di Pitti, inoltre, sono state presentate ai visitatori le P.O.P. shopping bag, ideate nel modello e nel pattern dal life-styler Sergio Colantuoni e ispirate al tema di questa 94esima edizione: per realizzarle, è stato utilizzato un innovativo materiale tecnico sostenibile, prodotto con un procedimento che esclude l’uso di solventi e plastificanti. A metterlo a punto sono state API– società attiva nel compounding di elastomeri termoplastici e biopolimeri- insieme con ICM- Industria Chimica Mediterranea.
WRAD – Nel segno della sostenibilità anche il debutto di WRAD a WHITE MAN & WOMAN, in un’edizione della manifestazione milanese che ha scommesso su qualità e innovazione. Interamente made in Italy, WRAD nasce dal lavoro e dalla creatività di Matteo Ward– cofounder e CEO-, Silvia Giovanardi– creative director- e Victor Santiago– art e talent director, che a Milano hanno presentato Mint Fiber, una fibra ricavata dalla menta e sviluppata in sinergia con Walter Corriga di Tessile EcoBio.
Ma il brand ha l’innovazione nel DNA: nel 2017, infatti, ha vinto il RedDot Design Award per l’innovazione sostenibile nel fashionsystem, grazie a GRAPHI-TEETM, tshirt tinta con grafite naturale, in omaggio a una tecnica in uso dall’epoca romana nel centro di Monterosso Calabro, in provincia di Vibo Valentia, sede dell’unica miniera italiana. Oggi, la tecnica è stata riadattata in due anni di ricerche, che hanno portato alla realizzazione di G_PWDRTM, materiale composto al 60% da polvere di grafite recuperata e portata in sospensione liquida.