Martin Nothhelfer, di Pretty Bloody Simple, ha costruito una bicicletta speciale che rivela la qualità dell’aria
È una bicicletta davvero fuori dal comune quella di Martin Nothhelfer, artista tedesco ed ambientalista di Pretty Bloody Simple che ha scelto il parco Sempione di Milano per la sua prima performance “green” italiana. Invitato da “Cittadini per l’aria onlus” Martin, con il suo mezzo a due ruote, ha lasciato tutti a bocca aperta. La bici speciale produce bolle di sapone ed emana un sottofondo musicale divertente nel caso in cui l’aria attorno a lui sia pulita.
Leggi anche: Atmotube, la “sigaretta elettronica” che ti dice l’inquinamento nell’aria
Se, invece, l’atmosfera è carica di smog, il folle velocipede di Martin Nothhelfer emette fumo e diffonde musica triste e angosciante. Partito dall’Arco della Pace, l’ambientalista tedesco ha attraversato più volte, in lungo e largo, parco Sempione, sotto gli occhi di corridori e passanti, vestito da Wolkenradler (“ciclista-nuvola”). L’ingombrante costume indossato da Martin, impossibile da non notare, è completo di casco e applicazioni a forma di nuvola sulla bicicletta.
Le reazioni di chi si è trovato faccia a faccia con “la nuvola di smog” sono state diverse: alcuni hanno colto il lato ironico dell’impresa; altri si sono immobilizzati, attoniti, al passaggio; altri ancora hanno avuto tempo per riflettere sul significato profondo della performance.
Il progetto green di Martin Nothhelfer
“Cerco di rendere visibile la qualità dell’aria. La mia bicicletta è più alta di un comune velocipede per rendere più evidente la mia missione: far capire quanto inquinamento ci sia intorno a noi ed invogliare la gente ad utilizzare questo semplice e pratico mezzo di locomozione”, spiega Martin Nothhelfer. Alla domanda: “Perché hai scelto Milano per la tua performance?” Lui risponde: “Questa è una tra le città più inquinate d’Italia e d’Europa. E’ giusto che chiunque mi abbia notato, rifletta su questo invisibile e preoccupante problema”.
Emergenza inquinamento
Nel capoluogo lombardo si stimano, infatti, circa 600 morti all’anno (uno ogni 15 ore) a causa del biossido di azoto. Milano è la città italiana con più morti da particolato fine e, a livello nazionale, vantiamo il triste record europeo di morti per inquinamento. Lo smog è causa di importanti patologie all’apparato respiratorio e cardio-circolatorio; danni agli organi interni, ai polmoni, all’apparato digerente ed al cervello, ed è correlato all’insorgenza di tumori. Ridurre il traffico a motore, aumentare il numero delle piste ciclabili e la qualità dei trasporti pubblici restano tra le emergenze più sentite nelle grandi città.
La performance milanese di Martin Nothhelfer è avvenuta in un momento cruciale per la problematica: durante l’anniversario del Dieselgate e la Settimana Europea della Mobilità, oltre alla manifestazione Milano Bike City. “I dati dimostrano che sulle strade abbiamo troppe auto, e che anche quelle nuove emettono su strada inquinanti molte volte superiori ai limiti di legge.
Leggi anche: Stop ai diesel Euro 3 dal primo ottobre, chi può circolare e chi no
Chi vive a Milano paga questa situazione con la propria salute – interviene Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria onlus – la nostra associazione chiede il rafforzamento delle misure di riduzione del traffico e l’incremento dei percorsi ciclabili a tappe forzate“.