Con 100 specie diverse di piante e 22 foreste circolari, il parco pubblico apre le porte proponendo un percorso tra natura e poesia
Ci sono voluti 14 anni di lavori ma, finalmente, Milano ha aperto le porte della biblioteca degli alberi. 100 specie vegetali differenti e 22 foreste circolari accompagnano il visitatore in un percorso tra natura e poesia. “Un parco alla newyorkese”, lo ha definito il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Un lavoro importante che ha anche ottenuto il riconoscimento di miglior progetto di rigenerazione al mondo.
Riqualificare la periferia in zona Repubblica-Isola-Porta Garibaldi è stato l’obiettivo, oggi raggiunto, degli ultimi 14 anni amministrativi. “Quattro diverse direzioni comunali si sono alternate alla guida della città, ma nessuna ha perso di vista questo importantissimo progetto, che raffigura l’immagine di Milano nel mondo”, ha affermato l’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del capoluogo lombardo, Pierfrancesco Maran.
Come è nata la Biblioteca degli alberi
Milano ha scelto una designer olandese, Petra Blaisse, per la progettazione del parco. “Una decisione coraggiosa”, ha affermato lei stessa. L’inaugurazione, che si è tenuta sabato 27 ottobre, ha visto la presenza, oltre alla progettista, del sindaco Sala, dell’assessore all’Urbanistica di Milano, e del CEO di COIMA, impresa di investimenti e gestione patrimoni immobiliari che si è occupata, subentrando nel 2015 all’amministrazione comunale, della realizzazione del parco.
Terzo per dimensione nel centro città, il parco arriva a chiusura del progetto che ha riqualificato il quartiere Porta Nuova. “Oggi le periferie non devono essere più trascurate, ma se ne deve far emergere l’identità e la dignità. Questo importante traguardo che festeggiamo proietta, ancora una volta, Milano verso l’internazionalizzazione. Il nostro modello si sgonfierebbe facilmente con una città chiusa che, nonostante le difficoltà, non volesse aprirsi al mondo. Non è facile accettare la sfida di un parco aperto, ma è quello che credo, in questo preciso momento, sia giusto fare”, ha affermato il sindaco Sala durante la cerimonia inaugurale. “Una collaborazione pubblico-privato virtuosa, che contiamo di replicare ancora nei prossimi anni, durante i quali si assisterà alla nascita di almeno 20 nuovi parchi in città”, ha specificato l’assessore all’Urbanistica Maran.
Il parco
Priva di qualsiasi tipo di recinzione, la biblioteca degli alberi alle spalle di piazza Gae Aulenti prosegue lo spazio pedonale tra il palazzo sede di Regione Lombardia, Piazza della Repubblica e Piazza XXV Aprile ed è la zona riservata a pedoni e biciclette più grande di Milano, di 170.000 mq con 5 km di piste ciclabili.
Il parco botanico si compone di 500 alberi, oltre 135.000 piante di 100 specie diverse, e 22 foreste circolari. Un percorso tra vegetazione e poesia: passeggiando, infatti, si possono leggere versi di cittadini e scrittori che proprio alla natura hanno voluto dedicare un pensiero. Aree attrezzate per adulti, bambini e amici a 4 zampe completano il free park di Porta Nuova.
L’amministrazione ha da poco aperto un bando di gara, rivolto a privati, al quale si può partecipare sino al 19 novembre, per la gestione, la manutenzione e la sicurezza del nuovo gioiello green.