A giorni le automobili di Google Street View saranno dotate dei sensori di Aclima, startup di San Francisco, che testa il grado di inquinamento dell’aria della strada dove viviamo
Google Street View è il servizio di Google che permette di vedere le strade di tutto il mondo a 360° in orizzontale e a 160° in verticale, ma c’è una novità: a breve trasmetterà i dati anche sulla qualità dell’aria. Le automobili di Google Street View nei prossimi giorni saranno infatti equipaggiate con i sensori di Aclima, azienda di San Francisco, che testa la qualità dell’aria. Il tutto per controllare il livello di inquinamento atmosferico.
Le immagini raccolte da Google sono scattate tramite un automobile in giro per il mondo, ed è proprio su queste che sarà posto un sensore che misurerà istantaneamente anidride carbonica, monossido di carbonio, ossido nitrico, biossido di azoto, ozono e particolato.
I dati rilevati saranno poi elaborati e resi disponibili in forma aggregata su Google BigQuery, mentre il set completo sarà fornito su richiesta. I primi veicoli dotati dei “sensori rileva inquinamento atmosferico” saranno operativi negli Stati Uniti già dal prossimo autunno.
Sono previste 50 auto che andranno anche fuori dagli Usa, per esempio a Città del Messico e Sidney. E chissà che il progetto non si espanda anche in Europa.
Leggi anche: La strana (e rapida) moria degli insetti. Perché stanno sparendo api e farfalle?
Aclima e i suoi sensori per il monitoraggio dell’aria
Aclima, una startup che sviluppa tecnologie per il monitoraggio della qualità dell’aria, ha ufficializzato il suo accordo di collaborazione con il colosso di Mountain View.
Obiettivo della collaborazione è dotare le auto di Google, che già scattano foto per le strade del mondo, di specifici strumenti che misurano la presenza di inquinanti in atmosfera. In futuro, i dati sulla qualità dell’aria potranno così accompagnare le immagini del luogo che stiamo osservando tramite Google Earth.
L’esperimento partirà da Città del Messico e da Sydney, dove cinquanta veicoli vagheranno per le strade acquisendo dati in tempo reale sulla concentrazione degli elementi presenti nell’aria.
Il test giungerà successivamente nelle principali città europee, per poi espandersi in tutto il mondo. Il sensore sviluppato da Aclima è in grado di evidenziare la presenza in percentuale dell’anidride carbonica (CO2), del monossido di carbonio (CO), dell’ossido nitrico (NO), del biossido di azoto (NO2), dell’ozono (O3) e del particolato (PM2.5).
Test partiti nel 2014
Questo progetto è partito già nel 2014, quando Google ha testato i dispositivi di Aclima su tre macchine mandate a girare per Denver (il test è stato realizzato in collaborazione con la Nasa e l’Environmental Protection Agency). Durante le 750 ore di guida, le auto hanno raccolto circa 150 milioni di dati, rilevando la percentuale quotidiana di anidride carbonica, monossido di carbonio, metano, monossido di azoto e altri inquinanti atmosferici.
I dati raccolti saranno utili per cittadini e amministratori
A chi serviranno questi dati? “Se tuo figlio è asmatico, con queste informazioni potrai programmare meglio i tuoi spostamenti”, spiega Karin Tuxen-Bettman, Program Manager di Google Earth Outreach.
“Queste misurazioni potrebbero fornire alle città preziose informazioni per aiutarle ad accelerare gli sforzi verso la transizione a città più intelligenti e sane.
E se fai parte delle istituzioni locali puoi riflettere su quali piccoli cambiamenti mettere in atto per migliorare la qualità dell’aria, mentre se sei uno scienziato puoi usare questi elementi per realizzare modelli e fare ricerca”.
“Poiché l’inquinamento atmosferico e le emissioni rappresentano una sfida urgente per la salute umana e planetaria – dichiara l’amministratore delegato di Aclima Davida Herzl – la partnership con Google di Aclima per le auto di Street View attiverà la consapevolezza sulla qualità dell’aria locale nelle comunità di tutto il mondo in cui attualmente non esistono informazioni”.