E dal Sud Est Asiatico già promettono un nuovo modello da 1.900 cavalli capace di fare da zero a 100 in appena 2 secondi
Arriva dal Sud Est Asiatico l’ultima supercar elettrica. La prima per la casa automobilistica dello Sri Lanka, Vega, sicuramente sconosciuta ai più. Ma, a giudicare dalle caratteristiche tecniche e dalle forme della EVX, che la rendono un bizzarro miscuglio di stili, che strizzano l’occhio ora a Ferrari ora alle roadster statunitensi, potrebbe diventare il sogno proibito per moltissimi appassionati.
Anche la Vega EVX, al pari delle altre vetture che stiamo trattando in questi giorni su Impact, avrebbe dovuto fare il proprio trionfale debutto al Salone dell’Auto di Ginevra ma, come sapete, la manifestazione elvetica è stata annullata per i rischi legati alla diffusione del Coronavirus e così alla super car elettrica non è restato altro da fare che mostrarsi attraverso uno streaming sul sito ufficiale di Vega Innovatons.
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Che cosa aspettarsi da Vega EVX
Vega EVX sarà una supercar da sogno. Questo le foto già permettevano di capirlo. E sarà totalmente elettrica. Ennesima dimostrazione che è possibile coniugare lusso sfrenato e ottime prestazioni con motorizzazioni alternative, maggiormente sensibili al tema ambientale. Partiamo proprio dalle prestazioni: alimentata da batterie al litio disegnate direttamente nelle officine della Casa automobilistica 55kWh NMC Gen 2 Battery Pack, EVX ha 800 cavalli che le consentono di fare da zero a 100 km orari in poco più di tre secondi per una velocità massima dichiarata di 300 all’ora.
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Si può fare di più? A quanto pare sì, perché da Vega hanno già comunicato che è iniziato lo sviluppo di un altro modello, da 1.900 cavalli e in gradi di raggiungere i 380 chilometri orari. Restando invece sulla EVX appena svelata, la carrozzeria, realizzata interamente in fibra di carbonio per contenere il peso (1.900 chili), presenta linee molto aggressive e taglienti, che le conferiscono almeno all’apparenza un aspetto particolarmente aerodinamico.
Per quanto riguarda gli interni, le poche immagini disponibili del modello che era stato fatto arrivare al Salone dell’Auto di Ginevra rivelano sedili, volante e rifiniture bicolore, decisamente sportivi e in linea con il carattere grintoso dell’automobile. Tutte le informazioni vengono comunicate nel display panoramico dietro al volante. La Casa fa sapere che gli interni sono realizzati con materiale riciclato, in piena ottica circular economy.
La presenza di un gruppo proveniente dallo Sri Lanka in un settore esclusivo come quello delle supercar dimostra inoltre non solo che le nuove motorizzazioni a zero emissioni permetteranno alle vetture super sportive di sopravvivere, ma anche che la sfida tecnologica che è stata appena avviata sta aprendo il mercato a nuovi, inattesi, protagonisti. E questo non può che essere un bene.