Non avrà la stessa valutazione di società come Anthropic, OpenAI e xAI, ma Perplexity è una startup americana che sta guadagnando centralità grazie al suo servizio, un motore di ricerca basato sull’Intelligenza artificiale. E non solo per questo: a gennaio la società si era pure fatta avanti per acquisire TikTok, il social della Big Tech cinese ByteDance che per via di una legge americana è costretta a vendere la piattaforma entro le prossime settimane. In alternativa Washington ha ancora attiva la minaccia della messa al bando dal territorio USA. Tra i possibili acquirenti di TikTok – per onore di cronaca – ci sono pure Musk e MrBeast. Ma scopriamo i piani di Perplexity.

Che piani ha Perplexity su TikTok?
Riprendiamo quanto si legge nel comunicato pubblicato sul sito dell’azienda. «Qualsiasi acquisizione (di TikTok, ndr) da parte di un consorzio di investitori potrebbe effettivamente mantenere ByteDance in controllo dell’algoritmo, mentre qualsiasi acquisizione da parte di un concorrente creerebbe probabilmente un monopolio nello spazio video e informativo in forma abbreviata».
Nel testo la startup, fondata nel 2022, aggiunge: «TikTok è emersa come una delle piattaforme più significative per l’autentica espressione creativa e la scoperta di contenuti, collegando milioni di utenti in tutto il mondo. E pensiamo che Perplexity possa rendere TikTok ancora migliore».
La startup si è concentrata sulla sezione “Per Te” di TikTok. «L’algoritmo di TikTok oggi è una scatola nera». Dunque l’azienda vuole aprirla in nome della trasparenza per evitare «rischi di manipolazione dell’utente». In ultima analisi, la startup ha una missione: «Trasformare TikTok nella piattaforma più neutrale e affidabile al mondo. Per raggiungere questo obiettivo, ci impegniamo non solo a sviluppare un nuovo algoritmo, ma anche a rendere il feed TikTok “Per Te” open source».
Essendo specializzata sull’AI, se Perplexity avesse le redini di TikTok introdurrebbe anche strumenti per far sì che i contenuti video raggiungano sempre più persone grazie, per esempio, a traduzioni e doppiaggi in più lingue. Ma per fare tutto questo alla startup servono anche i server. Ed è qui che entra in gioco quella che finora è l’azienda al momento più quotata per il deal di TikTok.

Oracle è a un passo dall’acquisire TikTok?
Stiamo parlando di Oracle, la società fondata da Larry Ellison – supporter di Trump – sui cui server vengono raccolti i dati di TikTok negli Stati Uniti. La scadenza della proroga voluta dal presidente USA, che ha congelato il ban del social, scade il 5 aprile e la società americana sembra quella più vicina a chiudere un accordo.
Come si legge su The Verge è però tutta da verificare l’intenzione di ByteDance di vendere la piattaforma: si potrebbe trovare un compromesso con un maggior coinvolgimento di partner americani? Nel frattempo Perplexity sembra prossima alla chiusura di un nuovo round da 1 miliardo di dollari con valutazione da 18 miliardi di dollari.