L’annuncio è arrivato nelle scorse ore sul social Truth. Il presidente USA Donald Trump ha detto che a breve verrà siglato un accordo che salverà TikTok dalla messa al bando negli Stati Uniti. Da inizio 2025 il social di proprietà della Big Tech cinese ByteDance rischia infatti il ban in America come effetto di una legge bipartisan approvata nel 2024 e firmata dall’ex presidente Biden. Per timori che Pechino possa spiare gli americani, raccogliendo i dati dei cittadini che utilizzano TikTok, la Casa Bianca chiede da anni che la proprietà delle attività d’Oltreoceano passi di mano a un soggetto non cinese.
Chi acquisterà TikTok?
«È stato raggiunto un accordo – ha scritto Trump – anche su una “certa” società che i giovani del nostro Paese desideravano fortemente salvare. Ne saranno molto felici! Venerdì parlerò con il presidente Xi. Il rapporto rimane molto solido!!!». Al netto di una comunicazione ufficiale da parte del tycoon ancora non è stato dato alcun nome di azienda americana o comunque non cinese che acquisirà TikTok.

Uno dei nomi che circolano di più è quello di Oracle, la società di Larry Ellison che Trump cita dal 2020 come potenziale acquirente della piattaforma di ByteDance. Le azioni della multinazionale sono salite, pochi giorni dopo la firma di un importante accordo: OpenAI acquisirà per i prossimi anni capacità di calcolo da Oracle per 300 miliardi di dollari. Ellison nel frattempo è diventato il secondo uomo più ricco del mondo (patrimonio da 360 miliardi di dollari).
Nei mesi scorsi altri sono stati i nomi comparsi nella lista di soggetti interessati all’acquisizione TikTok. Prima del litigio Trump aveva fatto il nome di Elon Musk. Si sono fatti avanti poi la startup Perplexity e il fondo di Venture Capital Andreessen Horowitz. Al momento non si conosce la cifra dell’accordo perché non è chiara neppure la valutazione effettiva della società. Sulla stampa si legge che il deal rientrerà nella grande guerra dei dazi. Infine è probabile che Pechino non voglia assolutamente cedere il proprio algoritmo a mani americane.