Un coloratissimo platform un po’ Rayman, un po’ Donkey Kong, pensato per i videogiocatori più piccini
In pochi qui in Italia conoscono Marsupilami, nonostante il suo cartone animato, negli anni ’90, fosse stato trasmesso anche da Mediaset. Questo bizzarro miscuglio tra un cane, una scimmia e un leopardo, dalla lunghissima coda prensile è nato dalla matita dell’artista belga André Franquin nel 1952 ed è ora protagonista di un videogame per i più piccoli: Marsupilami Hoobadventure.
Saltellando per Marsupilami Hoobadventure
Sviluppato da Ocellus Studio per conto di Microids su PlayStation 4, Microsoft Windows, macOS, Nintendo Switch, Classic Mac OS e Xbox One, Marsupilami Hoobadventure è un platform bidimensionale dall’impostazione assai classica. Dentro troviamo sicuramente un po’ di Rayman, qualcosa di Donkey Kong Country e probabilmente pure un pizzico di Yoshi’s Island. Il che non è affatto un male, anzi: certifica che gli sviluppatori hanno tratto ispirazione dai migliori.
Nel gioco, ci ritroveremo a controllare tre Marsupilami, ovvero Punch, Twister e Hope, a spasso per Palombia per rimediare ai danni della loro curiosità: giocando tra i rottami sepolti su una spiaggia hanno infatti aperto un sarcofago maledetto, liberando inavvertitamente un fantasma assai irrequieto che ha ipnotizzato tutti gli animali, facendone le proprie truppe personali.
Piuttosto classico il level design, con gli immancabili livelli a scorrimento orizzontale zeppi di piattaforme mobili e basculanti, le cui divagazioni sul tema sono rappresentate da stage in cui saremo inseguiti da qualcosa, in cui cavalcheremo qualcosa (nella fattispecie: una enorme tartaruga, che rimanda alla balena di Donkey Kong Country Returns) o nei quali saremo appesi a qualcosa, una sorta di teleferica, che scivola in tutta fretta lungo una sorta di binari. Come si diceva, l’influenza dei mostri sacri pubblicati sulle console Nintendo è davvero forte.
Classiche anche le mosse a disposizione dei tre eroi di Marsupilami Hoobadventure: oltre al salto, sarà possibile effettuare poderose ‘sederate’ a terra, utili ad avere la meglio sui nemici corrazzati e per aprire contenitori di vario tipo, rotolare su se stessi per acquistare maggior velocità e aggrapparsi ovunque usando la lunghissima coda prensile. In questo caso, le meccaniche ricordano molto quelle alla base del controllo di Yoshi.
Il level design purtroppo non riesce invece a essere all’altezza dei mostri sacri che hanno ispirato gli sviluppatori: è piuttosto piatto e banale, anche nelle fasi più dinamiche e movimentate non riesce mai a emozionare. Ma occorre però sottolineare come l’opera prima dei ragazzi di Ocellus Studio, per quanto non aggiunga nulla di mai visto, sia stata studiata per essere fruibile dagli utenti più piccoli. E, nonostante questo, qua e là pur nella sua scarsa longevità offre anche alcuni stage sfidanti.
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Un plauso, in particolare, va fatto alla realizzazione tecnica: sul fronte artistico Marsupilami Hoobadventure è davvero un buon prodotto, tanto bello da vedere, grazie a una palette cromatica straordinaria, quanto piacevole da ascoltare, con una marea di motivetti caraibici e sudamericani a dir poco orecchiabili. In definitiva, un titolo che potrà essere apprezzato soprattutto dai piccini.