Due sviluppatori ci portano in un’epoca folle (e divertente)
Dio fulmini chiunque dica che il Medioevo è stata un’epoca oscura. E non ve lo diciamo perché sta per partire un pippone sulla bellezza delle chiese, delle architetture sopravvissute ai secoli e delle città che ancora portano le preziose tracce di un tempo lontano. Se vi interessa la vita quotidiana degli uomini e delle donne di allora potreste leggervi il libro di Eileen Power, Vita nel Medioevo; e, magari, aggiungere un’appendice videoludica che vi faccia divertire nei panni di un negoziante alle prese con un’attività da portare avanti, con clienti sorprendenti e un’economia fatta di monete, baratto e tanta contrattazione. Disponibile anche su Xbox Series X/S, Merek’s Market è un titolo adatto a chi ama la gestione di più compiti in console e adora affinare la tecnica sul filo dei secondi. Scoprite di più nella nostra recensione.
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Recensione di Merek’s Market
Il videogioco in questione è stato sviluppato dalla software house indie Big Village Games, una micro azienda composta da, pensate, appena due persone. Tanto basta per congratularsi con gli sforzi di coppia che hanno condotto a un titolo divertente soprattutto se affrontato in multiplayer. Come spesso accade in videogiochi dove bisogna cucinare, craftare, costruire cose e dar retta a clienti impazienti il divertimento aumenta se si è almeno in due (a Merek’s Market si può giocare anche in quattro). Il nostro ruolo è gestire un negozio nel Medioevo, dando retta alle richieste degli avventori.
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Divertente e leggero, Merek’s Market si basa su una grafica essenziale e senza troppe pretese. I protagonisti e gli NPC si presentano come pupazzi dal volto e dai modi scontrosi e irriverenti. Lasciatevi trasportare dalle tante cose da fare e non dimenticatevi che il prezzo migliore lo stabilite voi. Occhio ai truffatori!