Il primo semestre del 2024 chiude in positivo per il mercato musicale italiano, che segna una crescita complessiva del 15,1% con un fatturato di oltre 200 milioni di euro secondo i dati Deloitte per FIMI, la Federazione Industria Musicale Italiana.
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Musica, fotografia del mercato italiano
È un risultato trainato dalla forte affermazione dello streaming premium, i cui ricavi sono cresciuti del 23%, portando l’intero segmento streaming a ricoprire l’81% del mercato grazie alla crescita complessiva del 18,1%. Nella prima metà del 2024, d’altronde, i dati GfK rivelano che il mercato dello streaming ha visto crescere i suoi volumi del 31,7%, con oltre 46 miliardi di stream totalizzati. Un’importante crescita del 23,5% viene inoltre registrata per i ricavi del video streaming.
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Segno positivo anche per il comparto fisico, che cresce del 5,7% occupando una quota di mercato del 15%: è un risultato trainato dall’ormai costante diffusione del vinile – che da solo segna +16%. Diminuisce del 10,6%, invece, il segmento del CD. Ottima performance anche per il segmento delle sincronizzazioni, che chiude il semestre con una crescita del 4,5%. Seguendo un trend avviato ormai da qualche anno, si consolida ulteriormente il dominio del repertorio italiano – come emerso nelle classifiche semestrali, le cui top ten Album e Singoli sono state occupate integralmente da artisti locali.