Da Fun Labs lo sparatutto in prima persona con le bocche di fuoco targate Hasbro
Videogiochi che diventano giocattoli. O, in questo caso, giocattoli che diventano videogiochi. Le pistole NERF di Hasbro sono le protagoniste di NERF: Legends, titolo appena sbarcato anche su Nintendo Switch con uno sparatutto che ci porta alla scoperta di un arsenale sci-fi tutto da testare. Partiamo subito col dire che il videogioco in questione si gode al massimo della sua potenza in multiplayer. Se dunque non avete l’abbonamento a Nintendo Online potreste perdervi il bello della fasi battle royale in serbo. Dalla Romania ecco la recensione del titolo sviluppato dalla software house Fun Labs, di cui già ci eravamo occupati per titoli del calibro di Open Country. In questo caso non c’è la natura selvaggia con cui confrontarsi, ma robot e umanoidi assassini pronti a farci la pelle.
Leggi anche: Call of Duty: Vanguard, com’è la guerra ai nazi zombie su next gen?
NERF: Legends è un fps dinamico e di certo non punitivo. Prendetevi quel quarto d’ora necessario a completare il tutorial, anche perché le varie arene si sbloccano di volta in volta, partendo dalla più facile e accompagnandovi verso un inferno bellico. Come vi anticipavamo, le protagoniste sono le pistole: tutte bocche di fuoco originali Hasbro, decisamente più letali di quelle in plastica e ideali per il divertimento in console. Ne abbiamo ben tre a disposizione in ogni missione: dai fucili d’assalto fino a quelle più agili e leggere. E, per i patiti del collezionismo, c’è anche la possibilità di editarle per renderle memorabili agli occhi delle povere vittime.
Leggi anche: Back 4 Blood: l’erede di Left 4 Dead rimescola le carte
C’è da dire che l’autunno 2021 è stato piuttosto magnanimo con i gamer. Prima le folli orde di mostri da annientare in Back 4 Blood, poi i nazisti da sterminare nell’ultimo capitolo di Call of Duty. Come dire, i paragoni potrebbero abbattere l’entusiasmo di una software house che propone un titolo decisamente più cartoonesco. Disponibile in italiano, NERF: Legends ci spalanca le porte della prima arena, dove tutto sembra tranquillo e silenzioso. In realtà i mini obiettivi da portare a termine, come sbloccare interruttori sparsi nella mappa, altro non sono che esche per sbatterci addosso i nemici.
Grazie al doppio salto e a un ambiente pieno di corridoi, stanze e luoghi dove ripararci, NERF: Legends è un titolo che stuzzica l’anima strategica e guerrigliera dei gamer. Purtroppo la fluidità del gameplay non risulta sempre appagante: addirittura nel caricare il videogioco ci è sembrato che il titolo faticasse. Nulla di irreparabile, ma dobbiamo ravvisare un combat system un pelo legnoso, che non è stato in grado di restituirci quella libidine nell’aprire il fuoco e abbattere gli avversari.
Leggi anche: Medal of Honor: Above and Beyond, la recensione per Oculus Quest 2
Una volta fattisi le ossa con il single player, NERF: Legends è pronto a mettervi alla prova nel multiplayer, dove abbiamo la possibilità di sfidare in quattro contro quattro un’altra squadra, oppure salutare tutti gli altri giocatori con un bel gesto dell’ombrello e dare il via a un battle royale all’ultimo sangue in un’arena con otto guerrieri complessivi. Il prezzo (quasi 50 euro) è forse un tantino eccessivo e rischia di scoraggiare chi, per cifre simili, può sperare di portarsi a casa – specie in periodo di Black Friday – titoli tripla A.