L’applicazione indica agli smart worker qual è il locale più adatto in base alle loro esigenze. Wi-Fi, cibo, comodità: ogni aspetto può essere recensito dagli utenti. L’obiettivo del team è creare una community da 750 locali entro 3 anni
Sei uno smart worker, uno dei 145 mila “lavoratori mobili” di Milano ogni giorno in cerca di un nuovo punto d’appoggio per incontrare i propri clienti? Nella ricerca da oggi ti aiuterà Nibol*, l’applicazione capace di indicarti la location migliore a seconda delle tue esigenze.
Cos’è uno “smart place”?
Caffetterie, ristoranti e lounge bar: Nibol è una specie di community, consultabile via smartphone, che raccoglie al suo interno ogni genere di locale. L’importante è poter mettere a disposizione dei clienti una postazione comoda e un servizio Wi-Fi funzionante.
Grazie alla geolocalizzazione, l’app mette in evidenza gli smartplace più vicini all’utente. Quest’ultimo può poi consultare le loro pagine personali e valutare la propria scelta anche in base alle recensioni lasciate precedentemente dagli altri clienti. Potenza del Wi-Fi e tranquillità della location, ma anche cibo e servizi aggiuntivi come aria condizionata e parcheggio: queste le voci più interessanti su cui si può esprimere il proprio parere lasciando da una a cinque stelline. Fatta la scelta, non resta altro che prenotare il proprio tavolo tramite l’app, specificando quando e per quanto tempo verrà occupato.
L’idea Nibol
Ad avere questa brillante idea è stato uno studente universitario, Riccardo Suardi, che a Milano si è trovato a dover cercare nuovi locali, in diverse zone della città, dove poter andare a studiare o lavorare. Creando una mappa personale di caffetterie caratterizzate da un ambiente ricercato e accogliente, dotato di una connessione wifi e con dei prodotti gastronomici di qualità.
L’esperienza vissuta ha fatto riflettere il founder di Nibol, che oggi, infatti, come target primario guarda non solo agli smart worker, ma anche agli studenti. L’obiettivo per il prossimo anno è incrementare il network di locali allargandosi ad altre 6 città, di cui 4 non in Italia. Per poi ritrovarsi, entro 3 anni, con un bacino da 750 smart place.
Traguardo lontano, ma che potrebbe essere raggiunto grazie alle novità su cui sta lavorando il team Nibol.
*In una precedente versione di questo articolo la startup descritta portava nome di Smartplace, nome che per motivi legali non può più essere utilizzato