Da Koei Tecmo tre titoli in uno per omaggiare una saga tosta e frenetica
Ryu Hayabusa ha fatto la sua prima comparsa nel mondo gaming a fine anni ottanta, con il primo capitolo della saga Ninja Gaiden, videogioco in cui il gamer doveva manovrare questo guerriero in una lunga serie di combattimenti contro orde nemiche. Per gli appassionati di faccende nipponiche, il titolo è stato uno delle perle che si è senz’altro guadagnato un posto di rilievo nelle playlist dei giochi più belli a tema ninja. La casa di sviluppo giapponese Koei Tecmo ha così deciso di farci affogare nei ricordi, in attesa che altre software house si decidano a proporci titoli in quantità adatti a stressare le specifiche tecniche delle console next gen. In attesa di capire cosa uscirà dall’E3 in corso, inganniamo il tempo con la recensione di Ninja Gaiden: Master Collection.
Leggi anche: River City Girls su Nintendo. L’amore vince sempre sull’odio
Recensione di Ninja Gaiden: Master Collection
In un unico pacchetto si hanno a disposizione ben tre videogiochi – sono Ninja Gaiden Sigma, Ninja Gaiden Sigma 2 e Ninja Gaiden 3: Razor’s Edgeche – che hanno dato struttura alla saga di Ninja Gaiden, conferendole un’identità precisa, fatta di combattimenti frenetici e qualità del frame rate ben sopra la media. Il gamer si immerge in una serie di storie non originalissime, ma comunque impregnate della cultura dei guerrieri giapponesi fatta di sacrificio, coraggio e determinazione. A farla da padrone in tutti i videogiochi che la software house ha confezionato è il sistema di combattimento, che solo il tempo ci permetterà di padroneggiare. Grazie a queste scelte di puntare sul passato, anche i videogiocatori più giovani hanno tra le le mani una saga che all’epoca (parliamo della prima generazione di console Xbox) aveva sorpreso tutti.
Leggi anche: Samurai Shodown, il picchiaduro alla prova della next gen
L’esperienza su tutti e tre i titoli – anche se l’ultimo aveva lasciato molti fan con l’amaro in bocca – è appagante su Xbox Series S, dove dovremo vestire i panni di questi combattenti – la saga ne ha diversi – e affrontare nemici e boss. Non basterà assimilare l’arte della lama affilata, ma occorrerà fare pratica anche con la magia. Non si possono inoltre affrontare i nemici sempre lancia in resta, ma occorre adoperare le migliori tecniche, attendendo e capendo quando è il tempo giusto per parare e sferrare poi il contrattacco.
Leggi anche: 9 Monkeys of Shaolin, un monaco contro tutti. Su Nintendo botte da orbi
Disponibili in lingua italiana, anche se non vi ritroverete a vivere storie particolarmente magnetiche, i titoli di Ninja Gaiden: Master Collection dimostrano comunque di essere invecchiati più che bene. Adatto a chi ama le sfide e non teme punizioni eccessive quando si accetta un livello di difficoltà alto, la proposta di Koei Tecmo ci ha convinto perché in un mare di titoli che non hanno saputo reggere il peso degli anni, questi hanno mostrato tutta la propria forza e capacità di rimanere al passo con i tempi. Tempi che, aggiungiamo noi, ancora non sembrano maturi per guardare con convinzione al futuro e a nuovi IP. Meglio dunque coccolarsi con le antiche glorie.