Barilla ha appena annunciato i nuovi frollini ripieni di crema Pan di Stelle: i Biscocrema. In vendita da metà gennaio 2020. Ma Julia Schwoerer, vice president marketing di Barilla, precisa “non è una risposta alla competition”
Entra nel vivo la gara per aggiudicarsi il trofeo del frollino più gustoso dell’anno, e chissà della storia potremmo azzardare.
Dopo i Nutella Biscuits andati letteralmente a ruba, Barilla lancia il guanto di sfida con i Biscocrema: biscotti ripieni di crema Pan di Stelle, in arrivo sugli scaffali dei supermercati a metà gennaio 2020.
Biscocrema Pan di Stelle
“Il Biscocrema unisce la frolla al cacao dei biscotti Pan di Stelle e la nostra crema, chiuso da un tappo di cioccolato, e abbellito dalla tipica stella bianca. Ma è fatto senza olio di palma, per abbattere i grassi saturi. Sarà venduto in monoporzioni da due biscotti, per limitare le calorie (139 in tutto), perché non è un prodotto da mangiare tutti i giorni, ma per una colazione speciale, una coccola o un dopo-cena», afferma Julia Schwoerer, tedesca, vice president marketing di Barilla.
I nuovi Biscocrema arriveranno nei supermercati a metà gennaio, accompagnati da una campagna di pubblicità televisiva. La confezione da sei monoporzioni avrà un costo di 2,99 euro, proprio come i Nutella Biscuits.
Non è una reazione a Ferrero secondo Schwoerer, che afferma: “Non vogliamo fare la guerra dei numeri. Il Mulino Bianco di Barilla, con una quota del 37% in valore, è leader di un mercato che vale un miliardo e mezzo e non è fatto da questi biscotti indulgenti, ma da prodotti salutisti e classici”.
Sappiamo tuttavia che la concorrenza fra le due multinazionali dei biscotti è anche sul mercato delle creme spalmabili, dove la crema Pan di Stelle, diretta concorrente di Nutella e lanciata meno di un anno fa, ha conquistato “una quota di mercato del 7,5% in valore”.
Ma tornando alla mania per i Nutella biscuits, si stima che a tre settimane dal lancio siano stati venduti già 57 milioni di pezzi. Ferrero aveva previsto che i nuovi biscotti sarebbero diventati “il numero uno in Italia, con una quota tra il 5 e l’8% e un fatturato tra i 70 e i 90 milioni”. Di fatto sono ancora difficilmente reperibili in molte città, fra cui Napoli e Roma.
I numeri di Barilla
Secondo i numeri di Barilla, i biscotti più venduti al momento sono le Gocciole di Pavesi (gruppo Barilla), mentre al secondo c’è Pan di Stelle, nato nel 1983 sotto Mulino Bianco e marchio autonomo dal 2007. Lo stabilimento principale è a Melfi, in Basilicata, dove si producono 650 milioni di Pan di Stelle l’anno e lavorano 350 addetti.
Barilla ha investito 250 milioni in 30 anni, riuscendo negli ultimi 10 anni a dimezzare le emissioni di Co2 e ridurre di circa il 305 i consumi di acqua. Quest’anno il brand ha “superato i 100 milioni di fatturato, al consumo, con una crescita del 50% rispetto al 2018 che ha riguardato tutti i prodotti. La neonata Crema Pan di Stelle, diretta concorrente di Nutella, lanciata meno di un anno fa, ha conquistato “una quota di mercato del 7,5% in valore”, facendo crescere l’intera categorie delle creme spalmabili dell’11%, sempre in valore. Ha dichiarato Schwoerer in occasione della presentazione del nuovo biscotto.
E a chi insiste nel leggere questo lancio come un nuovo capitolo nella guerra dei biscotti, Schwoerer chiosa: “Lottare per le quote a noi non interessa, a noi interessa che la categoria cresca sana. E comunque se tutte le guerre fossero fatte di biscotti il mondo sarebbe migliore”.
La guerra senza esclusione colpi tra frollini continua.