In un futuro imprecisato, Tokyo è stata invasa da mostri e non morti. Per fortuna due procaci gemelline combattono ancora per salvare l’umanità…
Quest’anno sarà un Halloween molto diverso dal solito. Tra Covid, preoccupazione crescente, necessità di risparmiare, locali chiusi e coprifuoco alle 18, non sarà affatto facile divertirsi. Soprattutto per i più giovani, che pure un po’ di svago lo meriterebbero, dopo un anno tanto difficile. Per questo, per tutta la giornata di oggi abbiamo pensato di proporre alcuni videogiochi a tema horror che sicuramente non sostituiranno una pizza con gli amici o un ballo mascherato in discoteca ma permetteranno di astrarsi dalle notizie di cronaca almeno per qualche ora. Dà il via alle danze il folle Onee Chanbara ORIGIN.
Siamo in un futuro imprecisato. Il Giappone deve vedersela con qualcosa di più insidioso persino del Coronavirus: sciami di demoni che hanno reso l’arcipelago un vero e proprio inferno. Tra creature aberranti e zombie, non sembra esserci più posto per l’umanità. Due gemelle separate alla nascita, però, combattono ancora. Sono Aya e Saki, che non sanno nulla né sul loro passato né delle loro origini.
Sono però discendenti di una stirpe di samurai, posseggono dunque una impareggiabile maestria nell’arte del combattimento all’arma bianca ma, come vedremo giocando, sono anche in grado di scatenare poteri sovrannaturali. Per capire cosa nascondano, quale fato le lega e chi era davvero il loro padre bisognerà naturalmente addentrarsi in Onee Chanbara ORIGIN.
Ok ragazzi, chi di voi ha fatto la mano morta?
Onee Chanbara ORIGIN è una opera nipponica fino al midollo, in cui il fan service la fa da padrone. Butta su schermo tonnellate di mostri, vi chiede di squartarli a ripetizione, come se non ci fosse un domani e rende il tutto più piacevoli calandovi nei panni (a dir poco striminziti) di due sexy, procaci e provocanti eroine che, per di più, si insozzeranno di continuo con il sangue, l’icore e i fluidi corporei dei loro nemici trucidati.
Si tratta di un titolo furbetto e malandrino, insomma, che punta sull’avvenenza delle eroine e delle loro nemesi per attirare una platea di ragazzini in tempesta ormonale. Il character design del resto è di pregio. Questo comunque non vuol dire che Onee Chanbara ORIGIN non svolga decentemente il suo lavoro che, come almeno i più voi sapranno, non è quello di proporre un titolo nuovo sul mercato ma di ripresentare due videogiochi che in origine uscirono 15 anni fa su PlayStation 2 fusi in una sola campagna che conta su di un rinnovato (insomma…) maquillage grafico.
Come avrete intuito, in Onee Chanbara ORIGIN occorre semplicemente affettare tutto ciò che si muove e le due protagoniste sono in grado di farlo alla velocità della luce.
Progredendo con l’avventura, prendendo confidenza con i controlli, potenziando le abilità delle eroine e mettendo le mani su un numero sempre più variegato di armi, riuscirete a diventare tutt’uno con queste avvenenti macchine da guerra, inanellando partite perfette fatte di cambi d’arma all’ultimo secondo, parate sorprendenti, contraccolpi ed evoluzioni. Più che un massacro andrà in scena una danza splatter che vedrà librarsi nel cielo membra, arti e viscere, scandita anche dalla necessità di ripulire di tanto in tanto le vostre armi dal sangue dei nemici o perderanno il filo.
Onee Chanbara ORIGIN non offre un gameplay particolarmente variegato, puntando tutto sulla ripetitività dell’azione e sulla capacità di “drogare” il giocatore spingendolo a fare di più, sempre più velocemente, con maggior foga, ma riesce comunque a centellinare diverse novità, come le nuove armi, le abilità delle protagoniste e, a un certo punto dell’avventura, la possibilità per loro di trasformarle in super-sayan in gonnella, ovvero guerriere potentissime, praticamente inarrestabili anche se questa loro micidiale trasformazione verrà controbilanciata dall’esaurimento immediato della vostra barra della vita e delle vostre difese. Insomma, bisognerà ricorrervi con tempismo e facendo bene i calcoli o potreste anche subire l’effetto boomerang delle vostre decisioni.
Quindi tutto perfetto? Non proprio, perché i limiti di un gameplay così scarno e ripetitivo dopo un po’ vi verranno sbattuti con la stessa violenza con cui sarete inondati dal sangue dei vostri nemici. In più, a livello grafico, il titolo Tamsoft, prodotto da D3 Publisher, alterna la cura certosina con la quale sono state realizzate le giunoniche eroine a nemici low-poly (solo i boss si salvano) e stage a dir poco scarni. Spiace anche che la remaster sia offerta a prezzo pieno, presentando comunque due titoli con tanti anni sulle spalle (2004 il primo, 2005 il secondo). Ma gli amanti della serie, del genere o dei titoli nipponici fino al midollo comunque apprezzeranno di rivedere su PC e PlayStation 4 le sexy gemelline ammazzademoni.