Non è Tetris, per intenderci. Un indie per tutta la famiglia, dove la differenza non la fa la rotazione, ma l’ordine dei colori
Nel 1985 il mondo conobbe Tetris, arcade essenziale che ha accompagnato generazioni di gamer alla ricerca dei giusti incastri. Parecchi decenni dopo il testimone viene raccolto da un titolo che evidentemente ne richiama le meccaniche, mantenendo però una propria identità. Un’identità che potremmo definire fissa, immobile. Già, perché le forme che caleranno dall’alto della schermata scendendo verso la base irregolare non si potranno ruotare e, tenetevi forte, saranno sempre identiche.
Sviluppato dalla software house indie Paper_Games, Papertris è un divertente arcade disponibile sia su Nintendo Switch sia su PC. Con schermate fisse realizzate sfruttando una grafica che ricorda i quaderni a quadrettini che utilizzavamo a scuola, iniziano partite che possono assumere due modalità: o sfida o infinita.
In tutto i cubetti di Papertris possono assumere 12 colori differenti ed esistono 5 cubi dalle funzionalità speciali che, ad esempio, potrebbero far esplodere una bomba per spazzar via incastri fastidiosamente pericolosi ai fini della vittoria. L’obiettivo è far in modo che elementi dello stesso colore si tocchino per ripulire la schermata.
Come dicevamo non c’è la possibilità di fare molti movimenti: c’è un’unica forma disponibile, in verticale, composta da tre cubetti di colori differenti. Queste piccole torri si spostano a destra o a sinistra, ma non sarebbe affatto sfidante se non fossimo in grado di cambiare l’ordine dei cubetti, spostando ad esempio quello rosso in testa, tenendo verde in mezzo e viola in basso. Le combinazioni vi costringeranno a fare gli straordinari per capire in pochi istanti qual è la corretta sequenza. Si può giocare in single player o in uno contro uno. Insomma un titolo divertente e non troppo ostico.