Ascoltati e seguiti anche senza un profilo ufficiale
In queste ore Piero Angela è tra gli hashtag in tendenza su Twitter. C’era da aspettarselo alla luce di quanto dichiarato dal volto Rai. «Chi non mette la mascherina è un untore», ha tuonato entrando a gamba tesa in un dibattito pubblico in cui, nonostante i numeri dei contagi tornino a destare preoccupazione, molte persone restano ancora poco attente a proteggere se stessi e gli altri. «Non c’è abbastanza pressione sul pubblico perché rispetti il distanziamento. In attesa del vaccino, bisogna incentivare il rispetto delle regole», queste le sue parole durante la presentazione di SuperQuark Plus. Senza il megafono dei social, il divulgatore è uno dei VIP che riesce comunque a fare breccia nell’opinione pubblica.
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Piero Angela: fare a meno dei social
In un mondo dove (quasi) tutte le celebrità hanno almeno un profilo su un social network per confrontarsi quotidianamente con i propri follower, Piero Angela resta davvero una delle poche mosche bianche. Con lui anche lo storico Alessandro Barbero, le cui lezioni su YouTube sulla tortura nel Medioevo e sulla disfatta di Caporetto fanno più visualizzazioni di certe stories.
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Di recente ha fatto notizia l’incetta di follower di David Attenborough, il Piero Angela della terra d’Albione. Dopo aver lanciato il proprio profilo Instagram, ha raccolto un milione di follower in meno di cinque ore, bruciando il record dell’attrice Jennifer Aniston. Tornando ai nostri campioni a-social, Alessandro Barbero e Piero Angela non hanno ancora ceduto al fascino dei social network, dove comunque il loro verbo si diffonde puntata dopo puntata, lezione dopo lezione. Ma parafrasando il Maestro Manzi, non è mai troppo tardi.