Dopo la presentazione di “Luce“, la pellegrina pop che sembra un manga, mascotte del Giubileo 2025, il Mimit sceglie Pikachu come simbolo della Giornata della Filatelia, e gli dedica un francobollo.
Che cosa abbia a che fare il personaggio più conosciuto dei Pokémon, la fortunata serie animata nata negli anni ’90 da un’idea di Satoshi Tajiri, con il patrimonio culturale italiano se lo stanno chiedendo in molti. E la scelta del ministro Urso solleva una serie di dubbi e polemiche. Ma da quando sono distribuiti i nuovi francobolli e in che tiratura?
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Quando è stato emesso il francobollo di Pikachu?
Il dicastero guidato da Adolfo Urso ha emesso il 30 ottobre il francobollo ordinario nella serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano”. In una tiratura di 500.024 esemplari, per un valore di 1,25 euro, ha deciso di riprodurre dentro una cornice blu, Pikachu spiegando che: «Dalle serie animate al gioco di carte da collezione, dai film ai videogame, Pikachu e compagni sono amatissimi in ogni angolo del globo e continuano a essere un fenomeno mondiale che non passa mai di moda».
Il lancio da parte delle Poste è avvenuto durante Lucca Comics, l’evento di punta per gli amanti del gioco e del fumetto che sta animando la città di Lucca in questi giorni. Come esplicita lo stesso bollettino illustrativo dell’emissione, si tratta di «Un modo per strizzare l’occhio anche ai più giovani e farli avvicinare alla Filatelia».