Nel conteggio i ricercatori hanno tenuto conto delle persone che, di frequente o raramente, si divertono con console, PC e smartphone. Non sono affatto poche
Secondo il Global Entertainment and Media Outlook di PwC, il mercato dei videogiochi arriverà a valere a livello globale 312 miliardi di dollari entro il 2026. A rendere possibile questi numeri non sono soltanto i brillanti talenti che popolano le software house, ma anche i tantissimi utenti che si appassionano davanti a PC, smartphone e console. Stando a un recente studio di DFC Intelligence è emerso che in tutto il mondo i videogiocatori sono 3,7 miliardi. Nel conteggio, ovviamente, non si è fatta distinzione tra i casual gamer e gli utenti che investono ore del proprio tempo per divertirsi. La cifra è comunque impressionante e rende l’idea di quanto siano fuori luogo certe banalizzazioni che purtroppo ancora resistono rispetto ai videogiochi in Italia.
Pescando in questo enorme gruppo di 3,7 miliardi di videogiocatori, lo studio di DFC Intelligence ha riferito che i consumatori hardocore sono il 10%. Sono le persone che spendono soldi – parecchi – per acquistare pc, console e titoli. Nel quadro complessivo di un mercato globale in crescita per i videogiochi, dove siamo posizionati? Vi abbiamo già raccontato in una delle puntate di Viaggio in Italia che il nostro paese, pur con tanti limiti e ritardi, sta crescendo grazie a un ecosistema vivace di software house indie, publisher e stakeholder interessati allo sviluppo dell’industria.
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Secondo DFC Intelligence, siamo tra i paesi con il maggior numero di gamer paganti per quanto riguarda le console (oltre 10 milioni): nel grafico disponibile qui sopra si nota che gli Stati Uniti dominano, inseguiti da altri paesi tra i quali anche l’Italia (che rientra comunque nella top 10). Il mezzo che domina il mercato dei videogiochi resta comunque lo smartphone, con il mobile gaming che si è da anni posizionato in testa al settore. Per dare qualche cifra il comparto vale 136 miliardi di dollari, mentre il segmento console 40 miliardi di dollari.